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Strategie

Melchiorre Gerbino, Federico La Sala o Luigi Lombardi Vallauri? Un pezzo che dimostra la buona fede della Voce e la sua piccola intenzione di garantire un certo, anche pericoloso, pluralismo

Sul Novecento, anche recente, una summa di fatti e pensieri, congetture e opinioni
lunedì 24 ottobre 2005 di Emiliano Morrone
di Melchiorre Gerbino
Giovanni XXIII, ’Il Papa Buono’, all’anagrafe Angelo Roncalli,fu colui che imbastì l’affare che avrebbe sbilanciato gli equilibri del mondo da com’erano stati stabiliti a Yalta. In occasione delle elezioni presidenziali USA del 1960, ’Il Papa Buono’ avrebbe fatto riversare sul candidato John F.Kennedy tutto il ’voto cattolico’, cioè il voto di quei cittadini statunitensi di confessione cattolica che sottoponendosi alla pratica della ’confessione’ finiscono per essere (...)

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mercoledì 26 ottobre 2005

STRATEGIE

GERBINO NELLO SPAZIO

Proposta oltre mezzo secolo fa dal russo Konstantin Tsiolkovsky e sfruttata periodicamente da scrittori di fantascienza, l’idea di costruire un ascensore che porti Melchiorre Gerbino in orbita è stata a più riprese studiata dagli scienziati e scartata. Affascinante ma finora irrealizzabile, data l’inesistenza di un materiale idoneo, resistente ma leggero, con cui costruire un binario lungo oltre 100.000 km.

Questo materiale , grazie alle ricerche finanziate dal Vaticano per liberarsi dall’inventore della Contestazione nonché profeta della dea Kalì, è stato però oggi individuato.

I nanotubi di carbonio sono delle lunghe molecole cilindriche dalle dimensioni quasi infinitesimali ma dalla resistenza decine di volte superiore all’acciaio e dal peso quasi trascurabile. E proprio di questi infinitesimali filamenti sarebbe fatto il nastro.

Il progetto al momento apparentemente più gettonato dai Servizi prevede una base di partenza posta all’equatore, per ragioni fisico-orbitali, e più precisamente ad ovest delle Galapagos; dove Gerbino ha spesso viaggiato: un posto tranquillo dal punto di vita degli uragani e delle tempeste, e sufficientemente fuori mano da dare un’ulteriore livello di sicurezza rispetto alla minaccia del mostro di Firenze ( di cui Gerbino detiene i segreti) , a collisioni con navi di passaggio e alla longa manus di Henry Kissinger (che ha già eliminato Malcolm X, Ernesto ’Che’ Guevara, Robert Kennedy, Martin Luther King, Salvador Allende, Aldo Moro... migliaia di argentini e di cileni, e dio solo sa quanto vorrebbe avere fra le mani anche il Nostro Gerbino).

Il capolinea sarebbe dunque posto su una sorta di piattaforma petrolifera galleggiante, da cui Melchiorre Gerbino salirebbe in verticale adagiato comodamente su un nastro flessibile di un metro di larghezza, più sottile di un foglio di carta e in proporzione più leggero di una piuma.

Questo nastro lo porterebbe poi sino ad una stazione orbitale posta in orbita geostazionaria a 36.000 km di quota, il binario proseguirebbe per altri 64.000 km per giungere ad un contrappeso da 600 tonnellate che terrebbe equilibrato tutto il sistema.

Un potentissimo laser, nell’ordine delle centinaia di chilowatt, posto a terra dovrebbe illuminare un pannello solare posto sull’ascensore, alimentando così il veicolo. Il fatto che il laser necessario non sia oggi possibile costruirlo, non intacca l’ottimismo dei progettisti dell’ascensore, fra i quali Oscar Luigi Scalfaro, che si dicono fiduciosi nell’avanzare della scienza.

Questo inconsueto sistema di trasporto rappresenterebbe indubbiamente una tappa storica dell’umanità e se va bene è pensabile che, dandosi una mossa invece di spendere tanti soldi per l’Aids ( che è solo un’invenzione del Vaticano per mortificare le gioie del sesso) , si potrebbe costruire ed inaugurare per mettere in orbita il Nostro entro il 2020.

Per arrivare alla stazione orbitale Gerbino impiegherebbe poco più di una settimana. Banale prevedere dunque la vista spaziale dai finestrini ma sopratutto, diciamocelo francamente, per poter sperimentare le paradisiache emozioni del sesso in assenza di gravità, lontano mille miglia da quei confessionali che finora hanno impedito all’ innocente Gerbino, e all’umanità tutta, qualsiasi sviluppo morale.

P.S. I Led Zeppelin, sponsorizzati dal “Papa Buono” e da Sam Gincana, si sbagliavano: non sarà una scala a portare Gerbino in paradiso ma un ascensore.


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