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Postcolonialismo e Mente accogliente. L’io e l’altro ... e il traduttore ("dia-logica-mente") - non il traditore ("dia-bolica-mente")

IDENTITA’, LINGUE E NAZIONI. AL DI LA’ DELL’IMPERIALISMO: CO-FIGURAZIONE DI UN NUOVO "UNO", DI UN NUOVO "SOGGETTO MOLTITUDINARIO". Un’intervista con Naoki Sakai di Giulana Benvenuti e Paolo Capuzzo - a cura di pfls

mercoledì 27 febbraio 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] La questione della soggettività, nell’orizzonte moderno, è stata tradizionalmente posta nei seguenti termini: come una o più persone rappresentano sé a se stesse. Quando parlo di «co-figurazione» voglio introdurre una dimensione dialogica nella questione della definizione dell’identità. Penso che dobbiamo chiederci in che modo la rappresentazione che gli altri danno di noi influenzi la costituzione dell’identità. Nel caso dell’Asia lo schema della «co-figurazione» ci mostra come il (...)

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