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In risposta a:
Mafiazza

Nascere e crescere in Calabria, dove coi boss e i killer giochi a calcetto - di Biagio Simonetta

mercoledì 26 marzo 2008 di Emiliano Morrone
LA FIGLIA di Luca Megna ha cinque anni. Alla sua età la Pasqua è magia, regali, cioccolata. A Papanice come a Milano. A cinque anni le distanze si annullano.
Se nasci in terra di ’ndrangheta non noti la differenza. Se tuo nonno, padre di tuo padre, appartiene al sistema, se è un boss, non puoi saperlo. Te ne accorgi più in là, quando a scuola i rapporti coi compagni di classe sono inevitabilmente diversi. Te ne accorgi crescendo, quando noti le facce che frequentano casa tua.
A cinque anni (...)

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