Bufala, milioni di danni. E la Cina blocca l’import *
Dopo il via libera della commissione europea, la crisi sembrava superata. La soddisfazione di Bruxelles per le misure adottate dal governo italiano per bloccare «i lotti provenienti dagli stabilimenti contaminati» e la rassicurazione ai consumatori sulla assenza di «rischi immediati per la salute» hanno aperto le porte al ritorno della mozzarella di bufala sulle tavole di tutta Europa. Ma qualcuno ancora non si fida.
La Cina chiude le frontiere. In un comunicato diffuso attraverso il suo sito web, l’Ammistrazione generale della quarantena.ha stabilito che le richieste di importazione della mozzarella devono essere respinte e che tutti gli altri tipi di formaggio italiano devono essere sottoposti a test di laboratorio prima di che sia consentito il loro ingresso in Cina. Decisione analoga anche a Singapore.
E intanto, in Italia, si stimano i danni provocati dalla crisi di questi giorni. Secondo la Coldiretti ci vorrà almeno un mese prima che tutto torni alla normalità per il settore della mozzarella di bufala e vengano superate le perdite di mercato stimate in mezzo milione al giorno sui mercati nazionali ed internazionali. La Confederazione Italiana Agricoltori lamenta gli «allarmismi ingiustificati e gonfiati» da campagne mediatiche e calcola in oltre 3 miliardi di euro le perdite complessive provcate all’agricoltura e all’intera filiera agroalimentare dalle emergenze per la Bse, l’aviaria e la mozzarella di bufala.
Per il ministro dell’agricoltura Paolo De Castro, «dopo aver avuto le rassicurazioni, che ci attendevamo, da Bruxelles sul fatto che il nostro è un piano serio che non desta alcun tipo di preoccupazione», ora «dobbiamo lavorare tutti insieme per rilanciare i consumi: la situazione della mozzarella di bufala campana è cambiata al 100 per cento. È il momento di dire a tutti i consumatori italiani che le nostre mozzarelle sono sicure».
* l’Unità, Pubblicato il: 29.03.08, Modificato il: 29.03.08 alle ore 15.27