«Domani la fine del mondo, Nibiru colpirà la Terra»: ecco cosa dice la Nasa
La fine del mondo arriva il 23 Settembre?
C’è chi ha scomodato il Nuovo Testamento e chi parla di una collisione imminente di un pianeta ’morto’, Nibiru: cosa c’è dietro la fine del mondo prevista per domani? La scienza, per voce della Nasa, ha cercato di spiegarlo.
Prima di illustrare il punto di vista dell’agenzia aerospaziale statunitense, occorre precisare che le voci sulla collisione tra la Terra e Nibiru si susseguono ormai da anni, con annunci apocalittici che mai si sono rivelati fondati. Doveva essere ’colpa’ di Nibiru la previsione della fine del mondo attribuita ai Maya il 21 dicembre 2012, così come altri scenari di morte e distruzione totale causati dallo stesso pianeta e annunciati negli anni successivi.
La Nasa, già nel 2012, era intervenuta spiegando tutto ciò che la scienza sa a proposito del pianeta Nibiru. Alla luce dei drammatici annunci di questi ultimi giorni, ha dovuto ribadirlo.
A parlarne è Metro.co.uk. Nibiru è un pianeta che sarebbe stato scoperto dai Sumeri e quindi se ne parla dai tempi più antichi, ma non ci sono riscontri effettivi sulla sua esistenza. Le prime voci catastrofiche riguardo a un impatto tra Nibiru e la Terra furono diffuse nel 2003 e a questo punto la Nasa ha puntualizzato così: «Non ci sono prove scientifiche che ci possono far pensare all’esistenza di Nibiru o al pericolo di una collisione. Se l’impatto fosse imminente, l’astronomia avrebbe già individuato il percorso del pianeta verso la Terra nell’ultimo decennio e dal nostro pianeta sarebbe già visibile a occhio nudo. Non c’è alcuna prova di questo e a nulla servono scritti, documentari e altre fonti utilizzate per creare inutile allarmismo». In sintesi: si tratta dell’ennesima bufala per far abboccare i più ingenui.
* Il Mattino, Venerdì 22 Settembre 2017 (ripresa parziale).