L’OLIO DELLE OLIVE, IL PASSATO CHE NON TORNA, E IL CALENDARIO DEI MAYA...*
MA NON è POSSIBILE CHE questa creativa e “magica” connessione tra la bellissima incisione del 1589 sull’olio delle olive e il devastante problema Xylella (cfr. A. Polito, "La Xylella e il passato che non ritorna", Fondazione Terra d’Otranto, 20.06.2020) SIA STATO INDOTTO dalla grandine come neve caduta a fine maggio [nel Salento] e dal riaffiorare, insieme alla “corretta” lettura del calendario dei Maya, alla memoria anche della “profezia” del “Nostradamus salentino”, Matteo Tafuri (1492-1584): “Salento di palme e mite Scirocco, / Salento nevoso ma mai dopo il Tocco. / Due giorni di neve due lampi nel cielo,/ il Mondo finisce lo so non lo anelo”?!
UN “INVERNALE” SEGNO DEI TEMPI?! Senz’altro, una sollecitazione a usare il cervello e ad “avere il coraggio di servirsi della propria intelligenza”(Kant). Intanto, già da oggi [20.06.2020], sveglia! Domani è il 21 giugno 2020, ed è già tutto più chiaro! O no?!
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P. S.
CONTRO I PROFETI DI SVENTURA, UNA BOTTIGLIA DI ROCCAMORA.IN VINO VERITAS...
UNA BUONA E BELLA OCCASIONE DA NON SCIUPARE, PER BRINDARE AL BRILLANTE LAVORO DEL PROF. POLITO, ALLA FONDAZIONE TERRA DI OTRANTO, E ALLA “SCHOLA SARMENTI” E AL ROCCAMORA.
*FLS