Inviare un messaggio

In risposta a:
Eu-ropa ed Eu-angelo.....

IO AMO L’ITALIA. ELEZIONI: CHE COSA SIGNIFICA VOTARE "PDL" ("Partito della Libertà") E BERLUSCONI ("Forza Italia")? Una nota di don Paolo Farinella, prete di Genova - a cura di pfls

lunedì 7 aprile 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Amo il mio Paese, pur sentendomi cittadino del mondo, e mi dispiace vederlo in mano ad un pirata senza alcuna etica e «dignitas» e quando giungeremo alla frutta, non vorrei essere accusato di avere taciuto per convenienza o per interesse. Almeno che resti una testimonianza [...]

Ultimo appello alla civiltà della coscienza
di Paolo Farinella, prete
Care Amiche e Amici,
La «memoria» delle Italiane e degli Italiani è veramente corta e a (...)

In risposta a:

> IO AMO L’ITALIA. ELEZIONI: CHE COSA SIGNIFICA VOTARE PDL E BERLUSCONI? .... FERMATELO!Un ulteriore appello di don Paolo Farinella da Genova e una lettera di Aldo Abenavoli da Roma (invioate da don Aldo Antonelli)

mercoledì 9 aprile 2008

Due documenti, due gridi disperati, due allarmi a luci rosse: FERMATELO! Un ulteriore appello di don Paolo Farinella da Genova e una lettera di Aldo Abenavoli da Roma. Questo il rancio amaro della giornata! Aldo [don Antonelli]

Elezioni politiche 2008: nota a margine

di Paolo Farinella, prete - Genova

Care Amiche e Cari Amici,

un par di giorni ancora e sapremo il nostro destino: se essere una Repubblica costituzionale o una mafia istituzionalizzata. In questi ultimi giorni di degenerazione elettorale il futuro è più chiaro. In sintesi:

1) Veltroni non mi entusiasma affatto e se fossimo in una democrazia normale, darei il mio voto come testimonianza ad un partito minore, pur sapendo che non andrà mai al governo. Ora però non si può fare perché siamo in emergenza. A malincuore voto Veltroni alla Camera e al Senato. E’ l’ultima volta che voto «per disperazione». Alle prossime elezioni, se ve ne saranno ancora (dubito, se vincerà Berlusconi), voterò solo secondo coscienza.

2) Berlusconi & C. Se per disgrazia dovesse vincere, avremo questo scenario: 5 anni di «sgoverno»:

a) Tremonti sarà il fantasioso ministro dell’economia, quello che ha raschiato il fondo del barile.

b) Berlusconi smantellerà tutta la Costituzione, compresa la parte I (diritti e doveri) e sarà la devastazione morale e sociale della Nazione.

c) Alla scadenza del mandato di Napolitano, l’uomo di Arcore si farà eleggere presidente della Repubblica e anche capo del governo. Per i prossimi 12 anni l’Italia avrà Berlusconi al governo e Berlusconi Capo dello Stato. Questa è la strategia che è sottintesa a questa campagna elettorale. Non volevamo morire democristiani, dovremo rassegnarci ad essere seppelliti berlusconiani?

3) Chi volesse votare Berlusconi & C. dovrebbe ricordare questi semplici fatti:

a) Berlusconi ha una grande considerazione delle donne: nel suo finto partito, ma sicuro pied-à-terre, le donne possono stare solo in posizione orizzontale o tutt’al più in piedi, ma solo per fare torte ai maschi che si sacrificano per il bene dell’Italia. Nel casino delle libertà, della donna si dice quello che Pio X (santo) diceva nel secolo scorso: «La donna? che la tasa, che la staga in casa e che piasa».

b) Se vince Berlusconi distruggerà quel residuo di giustizia che è rimasto: chiede l’esame psicologico per i magistrati, mentre è lui ad avere bisogno del test neuropsichiatrico.

c) Accusa Di Pietro di essere giustizialista, ma nessuno gli ricorda che nel 1994 fu lui a chiedere a Di Pietro di fare il ministro della giustizia nel suo governo. Possibile che gli Italiani dimentichino così presto la verità dei fatti?

c) Se vince Berlusconi, l’Italia torna in guerra in Iraq: lo ha promesso al suo amico Bush.

d) Se vince Berlusconi, andranno in Parlamento 24 inquisiti o condannati, cioè delinquenti dichiarati o candidati ad esserlo. Questa gente farà le leggi e sarà garante di legalità (?????).

e) Se vince Berlusconi, abbasserà le tasse ai super-ricchi a spese dei poveri: lo ha già promesso.

f) Se vince Berlusconi, facilmente avremo un Stato clericale perché il suo duplice interesse è sistemare i suoi affari ancora in sospeso (per es. tv) e insediarsi al Quirinale. Per questo avrà bisogno del sostegno di là e di qua del Tevere.

g) Se vince Berlusconi, potremmo dire addio alla lotta all’evasione fiscale perché chi ruba alla collettività è definito da lui “furbo”.

h) Marcello Dell’Utri, suo fraterno compagno di mafia, condannato in 3° grado per associazione mafiosa e per questo sicuro senatore, dichiara: 1) che il mafioso stalliere-controllore di Berlusconi, Silvano Mangano, è un eroe; che una volta al potere rivedranno la Resistenza, cioè l’aboliranno per legge.

4) Mai come in questa occasione, ognuno di noi è chiamato a difendere lo Stato di diritto, la Carta costituzionale, salvata da un referendum popolare e ora di nuovo in pericolo mortale.

5) Proprio perché siamo prigionieri di una legge elettorale voluta da Berlusconi, votarlo significa premiarlo e dargli carta bianca perché l’uomo è senza scrupoli, senza etica, senza dignità politica, senza senso dello Stato.

6) Votare Berlusconi significa abdicare alla propria dignità di cittadino e di persona perbene.

******

Lettera al giornale "Avvenire" della Cei

I leader dello schieramento che probabilmente vincerà le elezioni offendono la magistratura, insultano Roma e i suoi cittadini, inneggiano alla mafia, sabotano la trattativa sull’Alitalia, trattano le donne come veline, vogliono ritornare in Irak, auspicano un impossibile ritorno al nucleare, imbracciano i fucili, osannano la secessione, celebrano riti in favore del Dio Po, esaltano la evasione e la corruzione, vogliono riscrivere la storia, rincoglioniscono la gente con la TV del grande fratello ed infine usano la religione come Mussolini ai tempi del Concordato. Come a dire " A Fra.. che te serve?"

E il quotidiano che rappresenta i successori degli Apostoli nella terra italiana che fa? Si mobilita per ammonire il gregge a non perseverare in questa follia? Neanche per idea. Avvenire ( mai nome è stato così poco azzeccato) si trastulla in quisquilie, si pavoneggia allo specchio senza minimamente turbarsi, si diletta in disquisizioni forbite sulla libertà di coscienza, il diritto naturale, i valori non negoziabili( dunque esistono valori negoziabili?), ma davanti ad una persona che quotidianamente da segni di squilibrio volge sempre altrove lo sguardo come usava il PCI negli anni 50. Faccio parte di una comunità di preghiera di cui non cito il nome per evitare di coivolgerla nelle mie beghe personali, ma sto riflettendo continuamente se abbia ancora un senso il continuare a dichiararmi credente. Ho in programma di andare a Lourdes per un servizio ma ho il timore e vergogna per le mie origini italiche. Ma naturalmente a Voi tutto questo non interessa, presi come siete con le dispute teologiche e le granitiche certezze. Nulla Vi scuote anzi...: Se il cavaliere fosse sorpreso a girare nudo per via Veneto le probabilità di essere eletto aumenterebbero enormemente e dunque anche le prospettive di favori, privilegi, riconoscimenti e prebende varie. Sono completamente depresso ma forse lo Spirito che sembra senza fiato ci osserva ancora dall’alto.

Con simpatia nonostante tutto Aldo Abenavoli


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: