Come diceva acutamente il curato d’Ars, "Non bisogna guardare da dove vengono le croci. Vengono sempre da Dio. Sia una madre, un padre, un marito, un fratello, il parroco, o il vice parroco, è sempre Dio che ci offre il mezzo per provargli il nostro amore". E per salvare il mondo.
Non dobbiamo soffrire solamente per la Chiesa. Molto spesso dobbiamo soffrire da parte della Chiesa. Con queste ferite accettate serenamente, contribuiamo alla nostra salvezza e a quella del mondo.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti. (Is. 53,5)