Qua in Svizzera, invece , ci si toglie la vita grazie ad un sacchettino di plastica contenente elio (lo chiamano "suicidio assistito" e lo possono richiedere pure i malati psichici, quelli insomma che non sopportano più di vivere, non perchè sono malati terminali). Esiste una cultura della morte, quella che vede, per esempio, nell’aborto o nell’ eutanasia un diritto da difendere e da manifestare in qualsiasi circostanza ! Questa sua testata, caro Direttore, ne è testimonianza. Penso che dobbiate fare finalmente una scelta di coerenza: o si è contro o a favore della vita, e non cambiare continuamente bandiera.
Non iniziamo a prendercela con la società, col paese, col sindaco ! Ci si suicide nella ricchissima Svizzera (e in percentuale di più!) come nella povera Calabria, ma le ragioni di fondo sono altre : mancanza di valori e di cultura della vita ! Facciamoci tutti un bel esame di coscienza, iniziando da voi che scrivete e divulgate.....
Un carissimo saluto. Biagio