[...] Queste elezioni sono la sconfitta del cristianesimo e particolarmente del cattolicesimo che rinnega i principi costitutivi della sua stessa esistenza: i cristiani che hanno votato Bossi hanno consegnato affogato Cristo nelle fogne del «dio-Po». Ne guadagna la gerarchia che ora presenterà il conto del finanziamento delle scuole private con buona pace dell’art. 7 della Carta costituzionale [...]

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Il dibattito sul risultato elettorale (...)

lei e’ encomiabile per le denunce che imoltra e sostiene nei confronti del potere piu’ bieco e ora anche immoralizzato e prepotente. lo e’, meno continuando ad appartenere alla istituzione della chiesa che, con i suoi rappresentanti superiori, affossano quella credibilita’ che sembrava essere stata riconquistata nel pontificato di giovanniapolo II. la natura della chiesa e’ quella che si e’ riapproprioata del suo potere con le vicende di questi ultimi tempi e che lei denuncia facendone parte. se ha ripudiato questo capo di governo e il suo immorale governare faccia la stessa cosa con la chiesa del potere anziche’ della comprensione. non puo’ usare due pesi e due misure. la chiesa e’ potere e lei lo sa’...illudersi che possa veramente trasformare la sua natura e’ un speranza che , come puo’ constatare, e’ destinata al fallimento totale o quasi. faccia brillare la sua squisita persona e intelligente uomo che, al di la’ dell’apparteneza religiosa, merita comunque tutte le considerazioni di stima e compioacimento per quello che ha il coraggio, spesso inuistato, di dimostrare. sara’ ancora piu’ amato e ascoltato di quanto possa risultare ora. il coraggio non le manca , mentre la fede e il proprio credo e la moralita’ dell’essere non hanno necessariamente bisogno di un abito talare.