Violenza sessuale a La Storta
Dinamica dubbia, verbali secretati *
ROMA - Non sarebbe ancora tutto chiaro nella vicenda della studentessa originaria del Lesotho, violentata ed accoltellata dal romeno Joan Rus la sera del 17 aprile scorso a Roma.
La procura ha disposto la secretazione dei verbali dell’interrogatorio del romeno imputato della violenza e della ragazza. Alcuni aspetti riguardanti la ricostruzione dei fatti devono essere approfonditi, e tra questi l’orario in cui č avvenuta la violenza ed il momento in cui sono stati allertati i carabinieri. Da oggi, ad indagare sulla vicenda saranno due pm: al sostituto procuratore Erminio Amelio č stata affiancata la collega Maria Monteleone.
L’ultimo ad essere sentito, ieri, č stato Bruno Musci, testimone del fatto insieme con Massimo Crepas. L’uomo, sentito per circa quattro ore dal pm Monteleone, ha ribadito quanto gią raccontato ai carabinieri la sera del 17 aprile, ossia di essersi fermato con la sua auto in luogo appartato nei pressi della stazione ferroviaria La Storta per fare un bisogno fisico e di aver notato Rus che violentava la studentessa. Solo dopo aver incrociato una pattuglia dei carabinieri, č la versione del teste, č stato dato l’allarme.
Non č escluso che durante l’atto istruttorio siano state fatte domande a Musci sui suoi rapporti con Gianni Alemanno alla luce del suo sostegno al piano di sicurezza del candidato sindaco di Roma per il Pdl. "Si lascia intendere chissą che cosa intorno allo stupro della ragazza del Lesotho", ha detto Gianni Alemanno. "E’ una cosa talmente fantascientifica che non so se fa pił ridere o piangere. Come si fa a strumentalizzare il dolore?" E allo sfidante Francesco Rutelli che ha definito "sospette alcune vicende degli ultimi giorni. Ci penserą la magistratura a giudicare", Alemanno ribatte deciso: " Si č toccato il fondo. Sono preoccupato di come Rutelli sta affrontando quest’ultimo scorcio di campagna elettorale".
* la Repubblica, 25 aprile 2008