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LO SPIRITO CRITICO E L’AMORE CONOSCITIVO. LA LEZIONE DEL ’68 (E DELL ’89). Un omaggio a Kurt H. Wolff e a Barrington Moore Jr. - di Federico La Sala

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[...] Contro ogni illusione di continuitą di istituzioni e di divinitą, un fatto resta determinante. Siamo giunti a un grado zero di civiltą. La secolarizzazione non č stata uno scherzo: non solo «Dio č morto» ma anche l’Uomo. Il lungo processo storico che in Europa e nel mondo, almeno dal XVIII secolo, ha innescato la contrapposizione delle diverse forme del contesto sociale all’individuo come un puro strumento per i suoi scopi privati, come una necessitą esteriore, e, nel contempo, ha (...)

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> LA LEZIONE DEL ’68. LO SPIRITO CRITICO E L’AMORE CONOSCITIVO. ..... Lungo tutto l’anno, l’ANSA trasmetterą una serie di servizi sul 40/mo anniversario del ’68, tutti contraddistinti nel titolo dalla chiave ’68: una striscia di notizie per ricordare l’evolvere degli avvenimenti in Italia e all’estero, in tutti i campi, accompagnando le cronache allora trasmesse dall’Agenzia con servizi, interviste, approfondimenti stimolati dall’evento del giorno (Ansa)

lunedì 21 aprile 2008

SESSANTOTTO, CRONACHE ORIGINALI DI UN ANNO CHE HA FATTO STORIA *

ROMA - Lungo tutto l’anno, l’ANSA trasmetterą una serie di servizi sul 40/mo anniversario del ’68, tutti contraddistinti nel titolo dalla chiave ’68: una striscia di notizie per ricordare l’evolvere degli avvenimenti in Italia e all’estero, in tutti i campi, accompagnando le cronache allora trasmesse dall’Agenzia con servizi, interviste, approfondimenti stimolati dall’evento del giorno. Il desiderio č di offrire una sorta di ’com’era, com’č’ di una storia ancora recente, che molti hanno vissuto, tutti ricordano, alcuni mitizzano e alcuni rinnegano. La lettura delle notizie ’d’epoca’ mostrerą come, talora, i cronisti del Sessantotto non erano consci dell’impatto che gli eventi che stavano raccontando avrebbero avuto e del loro significato: accade anche oggi, stando dentro la cronaca del giorno per giorno.

Il ’68 non č solo l’anno delle rivolte studentesche, che, dagli Stati Uniti, dilagano in Europa, in Francia, in Germania, in Italia, altrove; ma č anche quello del terremoto del Belice; dell’offensiva del tet in Vietnam; degli assassini in America di Martin Luther King e di Bob Kennedy; della Primavera di Praga e dell’invasione della Cecoslovacchia condotta dal Patto di Varsavia; della vittoria dell’Italia di Riva e di Anastasi agli Europei di calcio; dell’enciclica Humanae Vitae di papa Paolo VI; della strage della Piazza delle tre culture e dei pugni chiusi guantati di nero dei velocisti di colore Usa alle Olimpiadi del Messico; dell’elezione di Richard Nixon alla presidenza degli Stati Uniti; dei braccianti uccisi ad Avola.

Il ’68 č questo e moltissimi altri eventi che hanno comunque segnato la vita di tutti noi, chi c’era gią e chi sarebbe arrivato solo dopo, in un mondo profondamente cambiato. Non a caso, come il Quarantotto del XIX Secolo, il Sessantotto č l’unico anno del XX Secolo a essere divenuto un nome proprio.

Ansa» 2008-03-17 17:51


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