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POLITICA E MAFIA. Sciolto il Consiglio comunale di Gioia Tauro (Reggio Calabria), per accertate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata.

mercoledì 23 aprile 2008 di Maria Paola Falchinelli
Mafia, sciolto il Consiglio comunale di Gioia Tauro
Il Governo ha sciolto il consiglio comunale di Gioia Tauro (Reggio Calabria) poichè «sono state accertate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata». Ne dà notizia un comunicato del Consiglio dei ministri.
Nei mesi scorsi il prefetto di Reggio Calabria aveva disposto una commissione di accesso per accertare le eventuali ipotesi di infiltrazioni mafiose nella gestione dell’ente. La commissione di accesso per accertare (...)

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> POLITICA E MAFIA. Sciolto il Consiglio comunale di Gioia Tauro (Reggio Calabria) ---- Operazione anti ’ndrangheta questa mattina, nella zona di Gioia tauro: arrestati il sindaco della città, Giorgio Dal Torrione, dell’Udc; il suo vicesindaco, Rosario Schiavone; il sindaco di Rosarno, Carlo Martelli.

lunedì 13 ottobre 2008


-  Ordine di custodia anche per il vicesindaco e il primo cittadino di Rosarno, accusati
-  di associazione mafiosa. In manette anche due esponenti di spicco dei Piromalli

-  Legami tra politica e ’ndrangheta
-  arrestato sindaco di Gioia Tauro

GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) - Operazione anti ’ndrangheta questa mattina, nella zona di Gioia tauro: arrestati il sindaco della città, Giorgio Dal Torrione, dell’Udc; il suo vicesindaco, Rosario Schiavone; il sindaco di Rosarno, Carlo Martelli. Tutti e tre sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa.

In tutto, sono cinque le ordinananze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, eseguite all’alba di oggi. Gli altri due uomini finiti in manette sono Gioacchino Piromalli e suo nipote omonimo, entrambi considerati ai vertici della cosca, tra le più potenti della Calabria. Nel corso dell’operazione, la polizia ha eseguito anche numerose perquisizioni.

Il comune di Gioia Tauro era stato già sciolto per infiltrazioni mafiose: il sindaco e il vicesindaco arrestati oggi erano in carica al momento dello scioglimento. L’inchiesta ha documentato come i funzionari pubblici agevolassero esponenti di spicco del clan Piromalli.

* la Repubblica, 13 ottobre 2008


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