[...] "È esplicito questa volta, nelle parole del papa, il motivo per cui la gerarchia cattolica fa risalire alla legge sull’aborto ogni violenza e degradazione della società occidentale. Si tratta semplicemente del rifiuto che le decisioni etiche siano "affidate al giudizio del singolo". L’etica, per lui, deve stare invece nelle mani della gerarchia, la quale meglio conosce quale sia il bene di ognuno e di ognuna! A partire da questo disconoscimento della maggiore età delle cittadine e (...)

mi riferisco specialmente agli ultimi periodi in rosso: non so se siano della tomassone, di cui ho cercato a lungo la mail senza trovarla da nessuna parte. l’alleanza edipica della madre col figlio contro il padre, equivarrebbe dunque come traslato alla monopolizzazione operata dalla chiesa della figura di Gesù a tutto svantaggio del padreterno, relegato nella penombra dell’astrazione, della preghiera o della meditazione. l’aver escogitato dottrine filosofiche di appoggio al dogma ha contribuito a esporre la comunità dei credenti al rischio suddetto. si tentò di porvi rimedio con l’incarnazione, dove la figura di Cristo. entrata nella storia e divinizzata,ha finito per prendere il sopravvento e, se non ricordo male, ho appena letto in una delle vs, testate una dichiarazione barthiana molto eloquente in merito. non solo quella divina, quale prima persona della SS.Trinità, è rimasta sullo sfondo nella sua trascendenza, ma anche quella mariana, la cui maternità verginale venne esaltata forse per impedire che cadesse in subordine. il rischio che santa madre chiesa si ponesse a tutti gli effetti quale riferimento assoluto nel senso di una maternità eminentemente spirituale ha fatto sì che la maternità vera, storica, umana della Madonna la si dovesse recuperare o per via taumaturgica (vedi fatima e lourdes)o per via dogmatica (vedi l’assunzione). contro tutti i fratelli e le sorelle non direi, perchè col prevalere della dimensione orizzontale su quella verticale, cosa che senza l’incarnazione non avrebbe mai preso campo, ha comportato un effetto benefico innegabile sulla massa dei diseredati, vista di buon occhio sia dal messia che dal popolo divino. i risvolti negativi non sono mancati, come non sono mancati nella riforma: non potendo mai prescindere dalla componente umana dei suoi ministri o fedeli, ci si dovrà rassegnare a vedere nei loro errori, che poi sono anche i nostri, una traccia indelebile del limite imposto ai comuni mortali. certo che se poi qualcuno ci viene a dimostrare, carte alla mano,uno sterminio pari a 9 milioni e mezzo di individui (Ruling e voigt nel bollettino di bologna del 1860)nell’arco di un solo secolo,allora voi protestanti avreste tutte le ragioni per tirarci addosso i carciofi o peggio. purtroppo però, per somma sciagura, l’articolo citato è praticamente irreperibile, quindi la dimostrazione dell’eccidio rischia di cadere nel vuoto. se per caso la pastora tomassone letizia volesse replicare al mio commento, ne sarei ben lieto e la pregherei di farlo alla casella seguente: stefanelliangelo@alice.it grazie per l’attenzione e buona notte.