Inviare un messaggio

In risposta a:
SCIENZA.Cosmologia e Fisica delle particelle....

L’UNIVERSO E LA NOSTRA SCONFINATA IGNORANZA. Al CERN di Ginevra sta per essere avviato l’Lhc (Large Hadron Collider). Vedremo che cosa è successo immediatamente dopo il Big Bang. Il resoconto di una visita sul posto di Fabrizio Ravelli - a cura di pfls

È un momento storico per la scienza, e quel che scopriremo potrebbe cambiare i libri di testo. Fra un anno o due, c’è la possibilità che si scopra l’origine della materia oscura che costituisce il venticinque per cento dell’universo.
mercoledì 10 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Vedremo l’origine dell’universo, che cosa è successo un decimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, perché quelle sono le condizioni che verranno ricreate. Un progetto simile non è mai stato tentato, ed è il più ambizioso al mondo. Non poteva succedere che qui al Cern, il più importante laboratorio planetario per la fisica delle particelle, l’impresa che (dal 1954) tiene insieme venti stati membri europei, e circa sessanta di tutto il mondo, impegnando ogni giorno ottomila (...)

In risposta a:

> L’UNIVERSO E LA NOSTRA SCONFINATA IGNORANZA. --- Il sogno del Cern è trovare il «gluino», ovvero la particella supersimmetrica del gluone (la particella colla dei quarks).

lunedì 16 febbraio 2015

Il sogno del Cern, trovare la «supersimmetria»

Gli scienziati: con un po’ di fortuna sarà una scoperta più importante del bosone di Higgs *

Dalla California arrivano ventate di ottimismo sul futuro della nostra conoscenza: «Entro la fine dell’estate con un po’ di fortuna potremo essere in grado di “acchiappare” il gluino», ha detto infatti alla Bbc Beate Heinemann, la scienziata di Berkley portavoce del progetto Atlas del Cern.

C’era la nostra Fabiola Giannotti nel ruolo dell’americana Heinemann quando nel 2012 venne trovato il bosone di Higgs. E adesso che LHC, l’acceleratore del Cern, il più potente del mondo, sta per riaccendere i motori (probabilmente in marzo), il nuovo obiettivo è trovare il «gluino», ovvero la particella supersimmetrica del gluone (la particella colla dei quarks). «Sarebbe come la scoperta dell’America per Colombo», dice Luciano Maiani, l’accademico dei Lincei che da direttore del Cern (tra il 1999 e il 2003) mise per la prima volta in moto L’ LHC.

Trovare il gluino vorrebbe dire spalancare le porte su un mondo nuovo. Primo perché si potrebbe finalmente provare la teoria della supersimmetria. E, soprattutto, perché si potrebbe partire alla scoperta della natura della Materia oscura. Non è esattamente un dettaglio la conoscenza della Materia oscura che, infatti, costituisce oltre il 90 per cento del nostro universo.

È più di una ventata di ottimismo quella che arriva dalla California: «La scoperta di questo nuovo mondo per me è molto più eccitante di Higgs», gongola la dottoressa Heinemann.

* Corriere della Sera, 16.02.2015


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: