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EVANGELO E COSTITUZIONE. "CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1Gv., 4. 1-8).

FORZA ITALIA!!! CEI: IL PRESIDENTE DEI VESCOVI ITALIANI ESORTA TUTTI AD AGIRE SUBITO. MA PER IL BENE DI TUTTO IL PAESE O DI TUTTO IL PARTITO "FORZA ITALIA"?! Il testo della prolusione del cardinale Bagnasco - e una nota di Federico La Sala

«La via del riscatto? Una rinnovata opera educativa» «Il problema dei giovani sono gli adulti: essi non respingono l’autorità ma cercano l’autorevolezza dei testimoni e dei maestri» (Cardinale Angelo Bagnasco)
mercoledì 28 maggio 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Esprimere liberamente la propria fede, partecipare in nome del Vangelo al dibattito pubblico, portare serenamente il proprio contributo nella formazione degli orientamenti politico-legislativi, accettando sempre le decisioni prese dalla maggioranza: ecco ciò che non può mai essere scambiato per una minaccia alla laicità dello Stato. Né in America né in Europa. La Chiesa non vuole imporre a nessuno una morale «religiosa»: infatti essa enuncia da sempre - insieme a principi tipicamente (...)

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> FORZA ITALIA!!! CEI: IL PRESIDENTE DEI VESCOVI ITALIANI ESORTA TUTTI AD AGIRE SUBITO. MA PER IL BENE DI TUTTO IL PAESE O DI TUTTO IL PARTITO "FORZA ITALIA"?! ---Papa Ratzinger parla alla 58esima assemblea della Cei. "Lo Stato faccia di più per le scuole cattoliche". Il 6 incontra Berlusconi.

giovedì 29 maggio 2008


-  Papa Ratzinger parla alla 58esima assemblea della Cei
-  "Vita, famiglia e povertà: sono le sfide per il Paese"
-  Benedetto XVI: "Provo gioia
-  per il nuovo clima politico"
-  "Lo Stato faccia di più per le scuole cattoliche". Il 6 incontra Berlusconi

ROMA - "Avvertiamo con particolare gioia i segnali di un clima nuovo, più fiducioso e più costruttivo. Esso è legato al profilarsi di rapporti più sereni tra le forze politiche e le istituzioni, in virtù di una percezione più viva delle responsabilità comuni per il futuro della Nazione". Papa Benedetto XVI commenta così la situazione politica italiana dopo le elezioni dello scorso aprile. Lo fa parlando alla 58esima assemblea della Cei e in attesa di ricevere il 6 giugno Silvio Berlusconi. E rilanciando le tre sfide della Chiesa: famiglia, vita e povertà.

La politica. Quello che il santo Padre sottolinea è l’esistenza di un terreno favorevole per lo sviluppo dell’Italia "E’ diffuso - commenta papa Ratzinger - il desiderio di riprendere il cammino, di affrontare e risolvere insieme almeno i problemi più urgenti e più gravi, di dare avvio a una nuova stagione di crescita economica ma anche civile e morale". Ma non bisogna perdere tempo e cogliere, il più velocemente possibile, risultati positivi. Perché "se non ci fossero risultati concreti" il cima potrebbe mutare. Vanificando l’opportunità.

Vita umana e famiglia. Rilancia temi più volte riaffermati. La tutela della vita in tutte le sue forme e la promozione della famiglia. Per Benedetto XVI l’impegno della Chiesa deve esserci "in ogni momento e condizione, dal concepimento e dalla fase embrionale alle situazioni di malattia e di sofferenza e fino alla morte naturale". Per quanto riguarda la famiglia "deve affermarsi una cultura favorevole, e non ostile, alla famiglia e alla vita’’. Ed ancora la povertà, davanti alla quale "non possiamo chiudere gli occhi e trattenere la voce". Il Pontefice sottolinea, inoltre, l’esigenza che la fede non rimanga chiusa nel privato "in quanto essa può offrire un importante contributo alla soluzione di grandi problemi".

Scuole cattoliche. ’’In uno Stato democratico non sembra giustificarsi l’esclusione di un adeguato sostegno all’impegno delle istituzioni ecclesiastiche nel campo scolastico’’. Per Benedetto XVI un tale supporto gioverebbe "alla qualita’ dell’insegnamento". Per il pontefice, e’ infatti ’’legittimo domandarsi se non gioverebbe alla qualita’ dell’insegnamento lo stimolante confronto tra centri formativi diversi suscitati, nel rispetto dei programmi ministeriali validi per tutti, da forze popolari multiple, preoccupate di interpretare le scelte educative delle singole famiglie’’. ’’Tutto - aggiunge - lascia pensare che un simile confronto non mancherebbe di produrre effetti benefici".

Immigrazione. Accoglienza e legalità. E’ questa la strada indicata dal santo Padre in un momento di gravi tensioni legate all’immigrazione. "La disponibilità a muoversi in aiuto degli stranieri - continua Benedetto XVI - deve manifestarsi nel rispetto delle leggi, che provvedono ad assicurare l’ordinato svolgersi della vita sociale sia all’interno di uno Stato che nei confronti di chi vi giunge dall’estero"

* la Repubblica, 29 maggio 2008.


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