Ansa» 2008-06-08 13:52
PAPA: LA VERA RELIGIONE CONSISTE NELL’AMORE
CITTA’ DEL VATICANO - "La vera religione consiste nell’amore di Dio e del prossimo. Ecco ciò che dà valore al culto e alla pratica dei precetti": lo ha detto Benedetto XVI durante l’Angelus. In una preghiera alla Vergine, il pontefice è tornato poi sul tema del peccato e del perdono, citando le Confessioni di sant’Agostino: "Abbi pietà di me, Signore! Ecco, io non nascondo le mie ferite: tu sei il medico, io il malato; tu sei misericordioso, io misero...Ogni mia speranza è posta nella sua misericordia".
MISERICORDIA E NON SACRIFICIO PER I PECCATORI - Un richiamo alla misericordia per i peccatori e a "non condannare persone senza colpa" è stato al centro delle parole del Papa pronunciate prima dell’Angelus, al quale assistono numerosi pellegrini, nonostante la pioggia. Partendo da una espressione del profeta Osea, Benedetto XVI ha rimarcato le parole del Vangelo: "Voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più che gli Olocausti". Un passaggio - ha osservato il pontefice - ribadito nel Vangelo di Matteo a proposito dell’osservanza del sabato, dove Gesù "si rivela ’Signore’ delle stesse istituzioni legali". Ai farisei scandalizzati già aveva detto: "Non sono i sani ad aver bisogno del medico, ma i malati...Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatorì". E in un altro passaggio, sempre ai farisei: "’Se aveste compreso cosa significa ’Misericordia io voglio, e non sacrifici’, non avreste condannato persone senza colpa". Un richiamo all’amore e al Verbo fatto uomo che questo messaggio - ha concluso il Papa "ha fatto proprio con tutto il suo cuore e l’ha realizzato con il suo comportamento, a costo persino di urtare la suscettibilità dei capi del suo popolo".
PREGHIERA PER MINATORI POLACCHI MORTI A BORYNIA - Una preghiera è stata rivolta dal Papa, subito dopo l’Angelus domenicale in piazza San Pietro, ai "minatori che mercoledì scorso hanno perso la vita nella catastrofe della miniera di Borynia". "Supplico per loro la grazia dell’eterno riposo, spirituale conforto per le loro famiglie e pronta guarigione per i feriti. Che Dio misericordioso ci preservi dalla morte improvvisa. Egli vi protegga vi guidi e vi benedica", ha detto Benedetto XVI, salutando "cordialmente" tutti i polacchi presenti.