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Italia. Campania...

PAGANI (SALERNO). Con una indagine-lampo, proprio nel giorno dei funerali del tenente Marco Pittoni, i suoi colleghi sono riusciti a catturare tre dei quattro autori della rapina all’ufficio postale - a cura di pfls

sabato 7 giugno 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] La figura dell’ufficiale ucciso è stata ricordata dall’altare anche dal pm di Nocera Amedeo Sessa: "Per me ieri è stato il giorno più triste, oggi però mi sento meglio perché ho visto in faccia i tuoi assassini. Sono tre, un altro lo troveremo. Li abbiamo incastrati grazie al grande sforzo dei colleghi di Marco. Mi impegno e te lo giuro, ma ora devi solo riposare in pace". Sotto una pioggia battente, oltre un migliaio di persone hanno atteso l’uscita del feretro. La bara è stata (...)

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> PAGANI (SALERNO). Con una indagine-lampo, proprio nel giorno dei funerali del tenente Marco Pittoni, i suoi colleghi sono riusciti a catturare tre dei quattro autori della rapina all’ufficio postale ---- A sparare il colpo di pistola che ha ucciso venerdì scorso a Pagani (Salerno) il tenente dei carabinieri Marco Pittoni durante la rapina nell’ufficio postale, sarebbe stato un 17enne pregiudicato che viene da ieri ricercato dagli investigatori (Ansa).

lunedì 9 giugno 2008

Ansa» 2008-06-09 18:32

CARABINIERE UCCISO: 17ENNE RICERCATO, SCAGIONATO UN FERMATO

NAPOLI - A sparare il colpo di pistola che ha ucciso venerdì scorso a Pagani (Salerno) il tenente dei carabinieri Marco Pittoni durante la rapina nell’ufficio postale, sarebbe stato un 17enne pregiudicato che viene da ieri ricercato dagli investigatori.

A chiamare in causa il giovane - figlio di un boss della camorra di Torre Annunziata che controlla una importante "piazza" di spaccio - sarebbe stato Gennaro Carotenuto, 36 anni, fermato ieri sera dai carabinieri nell’ambito delle indagini sul delitto. Carotenuto, soprannominato negli ambienti della criminalità Schumacher per la sua abilità nella guida dell’auto, avrebbe infatti negato di aver sparato - accusa che gli era stata mossa da un altro dei quattro fermati - spiegando che ad aprire il fuoco sarebbe invece stato il minorenne.

Una versione che viene ritenuta credibile dai magistrati della procura di Torre Annunziata che coordinano le indagini, il procuratore aggiunto Raffaele Marino e il pm Paolo Calabria. I magistrati, anche sulla base delle dichiarazioni di Carotenuto, si sono convinti dell’estraneità di Antonio Palma, che era stato indicato in un primo momento come uno dei componenti della banda. La procura pertanto, a quanto si è appreso, chiederà la scarcerazione di Palma nel corso dell’udienza di convalida che si terrà davanti al gip Marcello Rescigno.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, a fare irruzione nell’ufficio postale di Pagani sarebbero stati Giovanni Fontana, 21 anni, e il 17enne latitante, mentre Fabio Prete, 19, stava all’esterno a fare da ’’palo’’ e Carotenuto era in attesa al volante della Volkswagen. Quest’ultimo, che ha precedenti per estorsione, durante l’interrogatorio al pm dopo aver ricostruito i fatti avrebbe affermato di essere stato incauto a organizzare il colpo insieme con un gruppo di ’’muccusielli’’ (mocciosi, ndr). L’udienza di convalida si terra’ nel carcere di Poggioreale. Per tre fermati il pm chiedera’ la convalida del fermo e l’emissione di ordinanze di custodia. Per il 17enne un decreto di fermo e’ stato gia’ emesso dalla procura presso il tribunale per i minori.


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