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RIVOLUZIONE COPERNICANA. "Vicisti, Galileae" (Keplero, 1611).

UNESCO: IL 2009 ANNO INTERNAZIONALE DELL’ASTRONOMIA. Che farà l’Italia? Galileo di nuovo al confino!?! - a cura di Federico La Sala

Basta visitare il sito www.astronomy2009.org per vedere quante iniziative si preparano, dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Gran Bretagna all’India.
sabato 14 giugno 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] L’Osservatorio di Arcetri, la villa «Il Gioiello» e la Torre del Gallo sorgono in una località collinare chiamata Pian dei Giullari, nome quanto mai adatto a una presa in giro. Però c’è poco da scherzare. I fatti dimostrano che di Galileo, fondatore di quel metodo scientifico che è la Carta costituzionale della Ragione, poco importa ai nostri politici. E passi: fin qui siamo ancora nell’ambito delle nobili rimembranze (ma per celebrare un Carducci o un Fogazzaro i soldi sarebbero (...)

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> UNESCO: IL 2009 ANNO INTERNAZIONALE DELL’ASTRONOMIA. --- Festival Scienza: l’Universo in primo piano nella kermesse di Roma - giovedi’ prossimo, 15 gennaio, all’Auditorium.

martedì 13 gennaio 2009

Aprira’ i battenti giovedi’ prossimo, 15 gennaio, all’Auditorium

Festival Scienza: l’Universo in primo piano nella kermesse di Roma

Molti gli argomenti approfonditi dagli esperti: le esplorazioni spaziali, i quanti, i buchi neri, la percezione dello spazio e del tempo, ma anche il ruolo della scienza, i doveri della politica, il rapporto con la religione

Roma, 12 gen. (Adnkronos)- Al via la quarta edizione del Festival delle Scienze di Roma che quest’anno sara’ dedicata all’Universo. Primo appuntamento dell’Anno Internazionale dell’Astronomia, il festival delle scienze della Capitale, che aprira’ i battenti giovedi’ prossimo, 15 gennaio, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, segnera’ il via anche alle celebrazioni dedicate a Galileo Galilei. Puntando lo sguardo alla grande opera dello scienziato pisano, nel quarto centenario delle prime osservazioni astronomiche realizzate con un semplice cannocchiale.

E furono proprio quelle osservazioni che consentirono a Galilei di verificare, attraverso fondamentali scoperte scientifiche, quali la natura montuosa della Luna, i quattro satelliti di Giove e stelle prima sconosciute, la validita’ del sistema copernicano, rivoluzionando il modo in cui, fino ad allora, l’uomo aveva interpretato la propria posizione nell’universo.

La quarta edizione del Festival delle Scienze, promossa dalla Regione Lazio e sostenuta da Filas, la Finanziaria laziale di sviluppo, e’ realizzata dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice.Idee per la cultura e con il Planetario e Museo Astronomico di Roma diretto da Vincenzo Vomero. Curano la direzione scientifica Vittorio Bo e Telmo Pievani. La kermesse romana sara’ inaugurata da Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio, Gianni Borgna e Carlo Fuortes, rispettivamente Presidente e Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, Vittorio Bo, Direttore scientifico, e Flaminia Sacca’, Presidente della Filas.

Parte ventisei secoli fa la strada che ci ha portato ad aprire la storia dell’uomo alla conoscenza scientifica. E parte da un uomo che viveva in una citta’ greca sulla costa dell’odierna Turchia. Un uomo che ebbe un’idea prodigiosa e stupefacente, partendo da una domanda al tempo stesso semplice e tra le piu’ complesse dell’epoca. "E se il cielo sopra la nostra testa continuasse anche sotto i nostri piedi? E se la Terra non fosse che un grosso sasso che galleggia nello spazio, sospesa sul nulla?" si chiese quell’uomo che si chiamava Anassimandro e viveva nella citta’ di Mileto. L’idea, nuova nella storia del mondo per tutte le civilta’ del pianeta, era, come ci e’ stato confermato poi, oltre due millenni e mezzo piu’ tardi, giusta. Una delle idee piu’ audaci, piu’ rivoluzionarie e piu’ portentose dell’intera storia del pensiero umano.

"Ma Anassimandro di Mileto -sottolineano gli organizzatori del festival delle Scienze di Roma- ci ha lasciato un’eredita’ ancora piu’ importante di questa grandissima idea. Ha mostrato che la realta’ non e’ come ci appare, che possiamo avere idee sbagliate sul mondo, e che se partiamo da una serena consapevolezza della nostra profonda ignoranza, attenta osservazione e intelligente riflessione possono permetterci di liberarci da qualcuno degli innumerevoli pregiudizi che impastoiano i nostri pensieri: possiamo, insomma, vedere piu’ lontano". Ed e’ stato facendo cosi’ che Anassimandro ha iniziato un’immensa e affascinante avventura: la strada della conoscenza scientifica.

"Nonostante l’opposizione insidiosa e persistente, dei molti che hanno sempre pensato di essere gia’, proprio loro, a conoscere tutta la ’verita’’, la strada -continuano gli organizzatori della kermesse scientifica della Capitale- e’ continuata, e continua". Seguendo questa strada, dunque, l’uomo ha imparato che la Terra e’ una sfera, poi che gira su se stessa vorticosamente e corre intorno al Sole. Che Terra e Sole si attirano come la Terra attira i sassi, che lo spazio e’ curvo, che tutti gli oggetti sono fatti di atomi, che il calore e’ il rapido movimento di questi atomi, che ci sono cento milioni di stelle nella nostra galassia e cento milioni di galassie nel cielo che vediamo. Che l’universo era nel passato una palla di fuoco esplosa in un gigantesco scoppio 14 miliardi di anni fa.

La quarta edizione del Festival delle Scienze di Roma diventa per questo un appuntamento importante per comprendere, insieme ad alcuni dei protagonisti delle scoperte piu’ importanti, cosa sappiamo e cosa invece ci e’ ancora totalmente oscuro dell’universo in cui viviamo.

Una conoscenza che la kermesse di Roma cerchera’ di portare al grande pubblico, attraverso conferenze, Lezioni magistrali, aperitivi scientifici. Un vortice di appuntamenti e confronti dal carattere anticipatorio fra i nomi eccellenti della scienza, dell’astrofisica, dell’astronomia, della cosmologia insieme e importanti filosofi, astronauti, letterati, artisti su che cos’e’ l’Universo, l’origine della vita nell’Universo, l’esistenza di Universi paralleli. E non e’ tutto.

Gli incontri fra esperti punteranno anche ad approfondire le esplorazioni spaziali, il mistero dei quanti, i buchi neri, il cambiamento della percezione dello spazio e del tempo, il ruolo della scienza, i doveri della politica, il rapporto con la religione.

A discutere di tutto cio’ saranno scienziati e appassionati di scienza, a partire, fra gli altri, dal premio Nobel per la Fisica George F. Smoot. Con lui alla kermesse parteciperanno Enrico Bellone, Giovanni Bignami, Roberto Buonanno, Giovanni Caprara, Gabriele Catanzaro, Marco Cattaneo, Sylvie Coyaud, Marcello Coradini, Paolo De Bernardis, Francesco De Martini, Claudia Di Giorgio, Mauro Dorato, Enrico Flamini, Luigi Foschini.

E ancora. negli incontri in programma prenderanno la parola anche Giangiacomo Gandolfi, Giancarlo Ghirardi, Giulio Giorello, Stefano Giovanardi, Umberto Guidoni, Margherita Hack, Scott Hubbard, David Kaiser, Antonio Lazcano, Anna Lombardi, Jean Pierre Luminet, Gianluca Masi, Armando Massarenti, Fulvio Melia, Piergiorgio Odifreddi, Ruggero Pierantoni, Tommaso Pincio, Radhika Ramachandran, Giovanni Renzo, Carlo Rovelli, Leonard Susskind, Max Tegmark, Alexander Vilenkin, Vincenzo Vomero.

Info: www.auditorium.com


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