Inviare un messaggio

In risposta a:
COSTITUZIONE, EVANGELO, e NOTTE DELLA REPUBBLICA (1994-2016): PERDERE LA COSCIENZA DELLA LINGUA ("LOGOS") COSTITUZIONALE ED EVANGELICA GENERA MOSTRI ATEI E DEVOTI ...

VIVA L’ITALIA!!! LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. Per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico. Una nota (del 2006) - di Federico La Sala

La Costituzione è (...) la nostra “Bibbia civile”, la Legge e il Patto di Alleanza dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ Costituenti (21 cittadine-sovrane presero parte ai lavori dell’Assemblea).
domenica 31 gennaio 2016 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il messaggio del patto costituzionale, come quello del patto eu-angelico ...e della montagna è ben-altro!!! La Costituzione è - ripetiamo: come ha detto e testimoniato con il lavoro di tutto il suo settennato il nostro Presidente, Carlo A. Ciampi - la nostra “Bibbia civile”, la Legge e il Patto di Alleanza dei nostri ’Padri’ e delle nostre ’Madri’ Costituenti (21 cittadine-sovrane presero parte ai lavori dell’Assemblea), e non la ’Legge’ di “mammasantissima” e (...)

In risposta a:

> VIVA L’ITALIA!!! LA QUESTIONE "CATTOLICA" E LO SPIRITO DEI NOSTRI PADRI E E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI. ---- De Gasperi e Togliatti: l’intreccio di due radici (di Bruno Gravagnuolo)

mercoledì 5 settembre 2012

De Gasperi e Togliatti: l’intreccio di due radici

di Bruno Gravagnuolo (l’Unità, 05.09.2012)

DECISIVO DIBATTITO QUELLO SU TOGLIATTI E DE GASPERI. E per nulla ozioso o passatista. Perciò ha fatto bene l’Unità ad aprirlo con Michele Prospero nell’anniversario della morte di Togliatti. Che cosa c’è in gioco? Non solo il giudizio storico sui due leader. Ma quello sull’identità del Pd, problema aperto. Visto che nel Pd confluisce l’eredità di entrambi.

In sintesi, De Gasperi incarnò un popolarismo di centro, aperto a sinistra. E perciò: interclassismo mobile e inclusivo nel leader trentino. Partecipativo. All’ombra dell’inevitabile ricostruzione capitalistica del dopoguerra (e dentro i blocchi geopolitici contrapposti).

Togliatti invece fu il nuovo Pci, gradualista e di massa, erede della tradizione socialista. In pratica il suo Pci fu l’avanguardia riformista del movimento operaio. E Togliatti il suo capo nazionale, con un forte legame con l’Urss, ma senza subalternità (di qui l’ambivalenza di quel Pci, fino allo strappo e al Pds).

Cosa significò tutto questo? Nent’altro che la costruzione, culturale e materiale, della democrazia italiana. Frutto precipuo di due spinte storiche contrapposte e convergenti: popolarismo e movimento operaio. Insomma al netto della guerra fredda e delle rispettive mitologie e lealtà internazionali Pci e Dc cofondarono la Repubblica. Raccogliendo sotto le loro bandiere il grosso del popolo italiano.

E questa è la storia passata. Ma il futuro? Il futuro, almeno per quel che riguarda il Pd, non può che partire dalle «radici», senza le quali cui non v’è prospettiva a venire. E le radici chiave restano due: movimento operaio e popolarismo. Oppure, se si preferisce, lavorismo e interclassismo partecipativo di cittadinanza. È dallo scontro e dall’incontro di queste due grandi correnti che dipende l’avvenire d’Italia, e quello del Pd. Scontro e incontro che deve produrre un grande partito di governo: vittorioso. Con un avversario comune: il neoconservatorismo liberale e populista.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: