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ITALIA, 2008. Il grido del Presidente dellla Repubblica, Giorgio Napolitano: "Basta stragi"!!!

PEGGIO DI UNA GUERRA: MORTI SUL LAVORO IN SICILIA SEI OPERAI. A Mineo, 35 chilometri da Catania, stavano pulendo una vasca di depurazione. Uccisi da sostanze tossiche.

Solo tre mesi fa la tragedia di Molfetta, quando cinque operai morirono intossicati dentro una cisterna.
giovedì 12 giugno 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] I sindacati: "Il paese si ribelli". Sul fronte sindacale, parla il leader della Cisl Raffaele Bonanni: "Chi ha sbagliato deve pagare. Non si può continuare a morire sul lavoro come se nulla fosse. Stiamo diventando come un paese del terzo mondo. E tutti dobbiamo ribellarci a questo andazzo. La verità è che non si fanno controlli rigorosi a dovere. Non c’è ancora un piano vero di prevenzione e di informazione sui rischi che corrono i lavoratori, al di là delle leggi vigenti. E poi ci (...)

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> PEGGIO DI UNA GUERRA: MORTI SUL LAVORO IN SICILIA SEI OPERAI. --- Ue: una vittima sul lavoroogni tre minuti e mezzo. Ogni anno 5.700 incidenti mortali e in 160mila muoiono per malattie correlate.

giovedì 12 giugno 2008


-  Ogni anno 5.700 incidenti mortali e in 160mila muoiono per malattie correlate
-  Ue:"Si potrebbero evitare" e la Commissione lancia una campagna per la sicurezza

-  Ue: una vittima sul lavoro
-  ogni tre minuti e mezzo

BRUXELLES - Una vittima sul lavoro ogni tre minuti e mezzo in Europa. E la gran parte di incidenti e malattie potrebbero essere evitati. E’ questo il dato diffuso dall’Unione Europea, da cui parte la campagna biennale sulla valutazione dei rischi sul lavoro che sarà lanciata domani a Bruxelles dalla Commissione europea e dall’Agenzia Ue per la sicurezza e la salute sul lavoro.

Secondo i dati Eurostat relativi al 2005, nell’Ue gli incidenti sul lavoro mortali arrivano ogni anno a 5.700, mentre per le stime dell’Organizzazione mondiale del lavoro altre 159.500 persone perdono la vita a causa di malattie provocate dalla propria occupazione. Proprio combinando queste due cifre si arriva al dato agghiacciante di un morto ogni tre minuti e mezzo, che secondo Bruxelles potrebbe essere evitato con una sistematica valutazione del rischio sul posto di lavoro, soprattutto in settori ad alto rischio come quello delle costruzioni, della sanità e dell’agricoltura.

A presentare la campagna saranno presenti domani a Bruxelles il commissario Ue al Lavoro Vladimir Spidla e il direttore dell’Agenzia Ue per la sicurezza e la salute sul lavoro Jukka Takala.

* la Repubblica, 12 giugno 2008.


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