Potere e tirannide. La lezione di Kojčve
di Marco Filoni (la Repubblica, 15.09.2013)
Esistono filosofie che si perdono, che vivono “altrove” e, per questo, devono tradursi in altre lingue e in altre culture. Sono pensieri in esilio, come pure quello di Alexandre Kojčve. Eppure il suo, come recita il sottotitolo di questo volume, č un «esilio sulla via maestra». Superata la cortina di fumo data dalla complessitŕ del suo filosofare, si scopre una solida architettura giuridico-politica a cui č stata dedicata poca attenzione.
Lo studio di Palma, uno dei filosofi piů promettenti del nostro panorama, colma ampiamente la lacuna. La riflessione kojčviana sul diritto, sull’autoritŕ, sulla tirannide e sul potere politico č, difatti, molto piů attuale di quanto si pensi (e ricca di spunti con i quali fare ancora i conti: basti ricordare che recentemente Giorgio Agamben č stato additato dalla stampa tedesca come “filosofo di corte” di Berlusconi solo perché avrebbe preso in considerazione l’idea kojčviana di un impero latino in chiave antitedesca). Kojčve ha saputo sviscerare, chirurgo raffinato e temerario, i meandri del politico ancora oggi da solcare. A sua volta Palma ha avuto la grazia di tradurre quelle esplorazioni per renderle percorribili con le sue pagine, che diradano la cortina di fumo.