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LA GUERRA DI "FORZA ITALIA" CONTRO L’ITALIA: IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI, ATEI E DEVOTI ...

UNA VERGOGNA PLANETARIA: L’ITALIA E LA SUA COSTITUZIONE OFFESA E FERITA!!! MA CHI E’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?! IL PRESIDENTE DI "Forza ITALIA"?! Il vero volto del Cavaliere. Un editoriale di Ezio Mauro del 2008 - a cura di Federico La Sala

L’uso esclusivo delle istituzioni e della norma, porta fatalmente il Premier ad un conflitto con il Capo dello Stato, garante della Costituzione.
martedì 25 gennaio 2011 di Maria Paola Falchinelli
[...] Con ogni evidenza, per l’uomo che guida il governo non è sufficiente vincere le elezioni, e nemmeno stravincerle: non gli basta avere una grande maggioranza alle Camere, parlamentari tutti scelti di persona e imposti agli elettori, una forte legittimazione popolare, mano libera nel dispiegare legittimamente la sua politica. No. Ancora una volta a Berlusconi serve qualcosa di illegittimo, che trasformi la politica in puro strumento di potere, il Parlamento in dotazione personale, le (...)

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> UNA VERGOGNA PLANETARIA: L’ITALIA E LA SUA COSTITUZIONE OFFESA E FERITA!!! ---- Minacce e disperazione (di Ezio Mauro).

sabato 27 giugno 2009

Minacce e disperazione

di EZIO MAURO *

Con un passo in più verso il suo personale abisso politico, ieri Silvio Berlusconi si è collocato all’opposizione rispetto all’establishment internazionale di cui dovrebbe far parte come imprenditore e come capo del governo italiano. Sentendosi assediato dall’imbarazzo che lo circonda fuori dal paesaggio protetto del suo mondo televisivo, il premier ha attaccato tutto il sistema libero e autonomo che non accetta di farsi strumento del suo dominio: Banca d’Italia, organismi di analisi e di controllo internazionale, Europa, e naturalmente "giornali eversivi", vale a dire Repubblica.

Questa volta la minaccia è esplicita e addirittura sguaiata nella sua prepotenza, se non fosse un segno chiaro di disperazione. Il Cavaliere annuncia infatti che "chiuderà la bocca" a "tutti quei signori che parlano di crisi", alle organizzazioni che "continuano a diffondere dati di calo dell’economia anche di 5 punti", come ha appena fatto nel doveroso esercizio della sua responsabilità il governatore Draghi e come fanno regolarmente istituzioni neutre, libere e autorevoli nel rispetto generale dei leader democratici di tutto l’Occidente.

Nello stesso tempo Berlusconi rilancia la sua personale turbativa di mercato, invitando esplicitamente gli investitori a "minacciare" il ritiro della pubblicità ai giornali che a suo giudizio diffondono la paura della crisi.

Davanti a un premier imprenditore ed editore che chiede agli industriali di "minacciare" i giornali, con l’eco puntuale e ridicola del ministro Bondi che replica l’accusa di eversione a Repubblica, ci sarebbe poco da aggiungere. Se non notare una cosa: è la prima volta che Berlusconi esplicita la sua vera intenzione verso chi sfugge alla pretesa impossibile di narrazione unica della realtà.

Tecnicamente, si chiama pulsione totalitaria: anche se la deriva evidente del Cavaliere consiglia di considerarla soprattutto velleitaria, e a termine.

* la Repubblica, 27 giugno 2009


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