Benedetto XVI da Castel Gandolfo: "Mettano al centro delle deliberazioni le necessità delle popolazioni più bisognose. Basta speculazioni sui prezzi di alimenti ed energia"
L’appello del Papa ai leader del G8
"Si occupino di poveri e deboli"
"Occorre rilanciare un equo processo di sviluppo integrale a tutela della dignità umana"
CASTEL GANDOLFO - Il papa si appella ai capi di Stato e di governo dei paesi membri del G8, che si apre domani in Giappone, perché "al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere" ed esorta la comunità internazionale "a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana".
Recitando l’Angelus dalla residenza estiva sulle pendici del lago di Albano, Benedetto XVI ha salutato prima la comunità di Castel Gandolfo, "che mi riserva sempre, durante il mio soggiorno, una cordiale e premurosa accoglienza", per poi occuparsi del vertice economico che si apre nell’isola di Hokkaido in Giappone lunedì.
"In questi giorni si sono alzate numerose voci, tra cui quelle dei presidenti delle Conferenze episcopali delle citate nazioni - ha detto il papa - per chiedere che si realizzino gli impegni assunti nei precedenti appuntamenti del G8 e si adottino coraggiosamente tutte le misure necessarie per vincere i flagelli della povertà estrema, della fame, delle malattie, dell’analfabetismo, che colpiscono ancora tanta parte dell’umanità. Mi unisco anch’io - ha detto Ratzinger - a questo pressante appello alla solidarietà".
"Mi rivolgo quindi ai partecipanti all’incontro di Hokkaido, affinché al centro delle loro deliberazioni mettano i bisogni delle popolazioni più deboli e più povere, la cui vulnerabilità è oggi accresciuta a causa delle speculazioni e delle turbolenze finanziarie e dei loro effetti perversi sui prezzi degli alimenti e dell’energia. Auspico - ha concluso - che generosità e lungimiranza aiutino a prendere decisioni atte a rilanciare un equo processo di sviluppo integrale, a salvaguardia della dignità umana".
* la Repubblica, 6 luglio 2008.