Ansa» 2008-07-14 15:40
PAPA: RELAX TRA MOZART E PARCO, MENTRE LA GMG SCALDA I MOTORI
dell’inviata Giovanna Chirri
SYDNEY - Sorridente mentre passeggia nel parco del "buen retiro" australiano, e contento mentre ascolta Mozart, Schumann e Schubert suonati per lui da un gruppo di sette concertisti di Sydney. Le immagini diffuse dal Centro televisivo vaticano mostrano un Papa tranquillo che si prepara all’incontro con i ragazzi della Giornata mondiale della gioventù, e che sta ben recuperando lo sforzo del lungo viaggio con il cambiamento di otto fusi orari.
"Per coloro che si sono fatti preoccupazioni per la sua salute, non ce ne sono" spiega il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, che riferisce la giornata papale svoltasi nel Kenthurst Study Centre a una quarantina di chilometri da Sydney, alle propaggini delle Montagne Blu, messo a disposizione dall’Opus Dei per la vacanza australiana di papa Ratzinger.
Una giornata tra passeggiate nel parco, letture e relax, ma anche con un incontro significativo con l’arcivescovo di Sydney George Pell e il vescovo coordinatore della Gmg mons. Anthony Fischer: hanno illustrato al Papa gli sviluppi della Giornata, l’arrivo dei ragazzi che sta superando le previsioni, con molti giovani pellegrini che si presentano senza prenotazione e fanno crescere la partecipazione al raduno mondiale cattolico.
"Sono ottimista", ha commentato il segretario di Stato Tarcisio Bertone di fronte ai numeri che crescono di giorno in giorno. La distanza non è stata un ostacolo per il Papa ottantunenne, e lunghezza del viaggio e costi non hanno scoraggiato tanti teenager dal mettersi sulla via dell’Australia. Tra loro la più giovane iscritta alla Gmg, Cecilia, 17 mesi, milanese, in braccio ai genitori Simona e Fabio. Gli italiani, tradizionalmente tra i gruppi più numerosi alle Gmg, per l’edizione 2008 sono diecimila, un numero di presenze inferiore soltanto a australiani e neozelandesi.
Dall’Iraq invece sono in 27, hanno faticato per ottenere il visto dalla ambasciata di Amman e sperano in una parola di incoraggiamento del Papa. La macchina organizzativa della città sta lavorando a pieno ritmo per ospitare tutti e anche la "Malek Fahed Islamic School" ha aperto le sue porte ai ragazzi cattolici: il direttore Mazen Bakhour ha spiegato che è un modo perché i credenti in differenti religioni creino legami di pace.
Intanto le vittime dei preti pedofili non hanno giudicato sufficienti le parole dette dal Papa sull’aereo che lo portava a Sydney e vorrebbero un incontro personale con il Pontefice. "Non ho previsioni su questo", ha detto padre Lombardi ricordando che "anche negli Stati Uniti non ci sono state previsioni".
Negli Usa lo scorso aprile papa Ratzinger ha incontrato un gruppo di vittime dei preti pedofili, senza che l’incontro fosse nella sua agenda di quei giorni, quindi nulla toglie che in Australia succeda lo stesso, nei modi e tempi che il Papa sceglierà. Non sembra destare preoccupazione tra chi cura la sicurezza di Benedetto XVI il fatto che un poliziotto australiano in servizio a Kenthurst si sia ferito ad una mano con un congegno esplosivo, facendo scattare un allarme sicurezza, rientrato poco dopo.
"L’episodio - ha riferito padre Lombardi - non ha suscitato nessun tipo di preoccupazione nell’entourage del Papa", "il poliziotto si è fatto male da solo e non c’é stato nessun tentativo di entrare nella residenza papale" da parte di malintenzionati. Smentita da padre Lombardi inoltre la notizia diffusa da giornali locali che al Papa sia stato regalato un gatto: "Non c’é nessun gatto a Kenthurst", ha detto.
Per Benedetto XVI la giornata di domani seguirà lo schema di oggi, mentre la città entrerà nel vivo della Gmg con la celebrazione della messa inaugurale, a Barangaroo, presieduta dal cardinale Pell.