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EUROPA. ITALIA, 2008 ....

ULTIMA NOTIZIA. Una riunione di grandi intellettuali (uomini e donne) delle Accademie e delle Università della Penisola ha deciso all’unanimità di approvare il nuovo inno "nazionale": "Forza Italia"!!!

Per l’avvio del nuovo anno scolastico e del nuovo anno accademico..... è prevista la presenza di tutti i Premi No-bel del Mondo.
martedì 15 luglio 2008 di Maria Paola Falchinelli
Una riunione di grandi intellettuali (uomini e donne) delle Accademie e delle Università della Penisola ha deciso all’unanimità di approvare il nuovo inno "nazionale": "Forza Italia"!!!
Alla fine, però, il Presidente della riunione, entusiasta ma non del tutto soddisfatto, ha detto: «Di più, molto di più». E ha proposto la sostituzione, nella "Nona" di Beethoven, dell’inno "nazionale" al posto del vecchio "Inno alla gioia".
Un applauso che non finiva mai ha accolto le parole del (...)

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> ULTIMA NOTIZIA. --- 15O° Italia. Ecco il piano per le celebrazioni dell’Unità d’Italia.

sabato 5 settembre 2009


-  Il programma per le celebrazioni del 150esimo anniversario per esaltare le "libertà locali"
-  Un "Tg del Risorgimento", l’orchesta di Arbore e su Facebook gli "amici" di Garibaldi e Mazzini

Dialetti e nuovo nome a piazza Venezia Ecco il piano per l’Unità d’Italia

di FRANCESCO BEI *

ROMA - Una celebrazione "pop", poco istituzionale, che molto concede ai nuovi fenomeni di comunicazione tipo Facebook e alla televisione. Con una decisa coloritura leghista sull’insieme e diverse sorprese, come quella di cambiare nome a piazza Venezia a Roma per ribattezzarla "piazza dell’Unità d’Italia". È il programma per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità che Silvio Berlusconi e Sandro Bondi hanno illustrato ieri al capo dello Stato. Repubblica è in grado di anticiparne i contenuti, in attesa che il comitato dei Garanti presieduto da Carlo Azeglio Ciampi si pronunci nel merito.

E proprio Napolitano, preso atto "con soddisfazione" che il governo ha recepito il suo impulso a definire "senza ulteriori ritardi" il programma delle celebrazioni, ieri ha chiesto a Berlusconi il "pieno coinvolgimento" del comitato Ciampi.

"Che cosa è l’Italia per noi?", si è chiesto Bondi in Consiglio dei ministri illustrando le proposte. La riposta, musica per le orecchie di Bossi, è stata questa: "Il nostro governo ha sempre pensato alle molte Italie, perché la caratteristiche principale del nostro paese è di avere storie diverse". L’obiettivo del governo è quindi quello di "dare valore alle differenze in chiave federale". E per far questo ci sono molte strade. Anzitutto la "valorizzazione delle molte anime del Risorgimento". Non più o non solo "quella monarchica e quella democratico-liberale, ma anche quella federalista" di Cattaneo, nume tutelare del Carroccio.

Nella bozza del ministro si prevede inoltre un’antologia degli statuti comunali per esaltare le "libertà locali" delle Repubbliche italiane precedenti al Regno d’Italia. In quest’operazione rientra anche la riscoperta dei dialetti locali, che Bossi vorrebbe introdurre nelle scuole. "Un censimento dei dizionari dai vari dialetti all’italiano - sostiene Bondi - fotograferebbe la variegata realtà linguistica del dopo Unità e risponderebbe anche ad un’esigenza avvertita". E certamente sentita dalla Lega.

Ma visto che si parla di partito del Sud, anche i nostalgici dei Borbone saranno accontentati. Il piano del governo ipotizza infatti una manifestazione a Gaeta, la rocca dove venne schiacciata l’ultima resistenza di Francesco II, come "riconciliazione fra piemontesi e borbonici". Altre "chicche" del piano sono il cambio di nome di piazza Venezia a Roma e una grande manifestazione di avvio delle celebrazioni nel marzo 2011 all’Altare della Patria, a cui dovranno partecipare "tutti i sindaci d’Italia". Un’adunanza di più di 8000 primi cittadini.

Nel regno del magnate della tv, importanza primaria viene ovviamente data al piccolo schermo con un massiccio coinvolgimento della Rai. L’idea più originale è quella di dar vita a un "Tg del Risorgimento", un racconto della Storia "come fosse il Tg delle venti", per descrivere le giornate più memorabili dell’unificazione: "Titoli di apertura, corrispondenze dai campi di guerra, i retroscena della politica, le interviste ai protagonisti, gli editoriali". Spazio anche ai concerti. Quelli di musica classica, ma anche quelli dell’orchestra di Renzo Arbore.

E poi Facebook, nella speranza di attirare i giovani: "Verranno realizzate - dice Bondi - delle pagine dei principali protagonisti come Garibaldi, Mazzini, Cavour, che dialogheranno direttamente, come se fossero vivi, con i loro "amici" sulla Rete". Infine l’Italia in Dvd: "Venti Dvd da allegare ad uno dei maggiori quotidiani italiani per raccontare i momenti più importanti e i personaggi che hanno caratterizzato i primi 150 anni della storia d’Italia". Un solo quotidiano, ma al momento non è specificato quale.

* la Repubblica, 5 settembre 2009.


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