’’La sua condotta risulta ancora più grave in quanto posta in essere da un componente di governo’’
Bossi denunciato per offesa a Inno Mameli
La denuncia è arrivata dal consigliere del Comune di Roma Athos De Luca per aver "denigrato, dileggiato e offeso in modo pubblico con la garanzia dell’ampia risonanza del gesto, uno dei simboli più alti e significativi della nostra Repubblica e della Costituzione’’. Fini e Schifani bacchettano il senatùr, ma lui tiene duro
Roma, 22 lug. - (Adnkronos) - Il ministro delle Riforme Umberto Bossi (nella foto) è stato denunciato oggi dal consigliere del Comune di Roma Athos De Luca per aver "denigrato, dileggiato e offeso in modo pubblico con la garanzia dell’ampia risonanza del gesto, uno dei simboli più alti e significativi della nostra Repubblica e della Costituzione", cioè l’inno di Mameli.
Assistito dall’avvocato Giuseppe Di Noto, De Luca ha presentato stamane alla Procura della Repubblica di Roma la denuncia, accusando Bossi di vilipendio di un emblema dello Stato in seguito a quanto accaduto domenica scorsa a Padova. Qui, si sottolinea nella querela "dopo essersi scagliato violentemente contro i professori del Sud rei, a suo dire, di ’martoriare i nostri figli’ ha affermato che ’l’inno nazionale dice che dobbiamo essere schiavi di Roma, ma io dico... toh’ levando a questo punto il dito medio in chiaro segno di dispregio di uno dei simboli fondamentali della Repubblica italiana".
"La condotta del ministro Bossi - si legge nel documento - lesiva della dignità e dell’onore della nostra Repubblica, risulta ancora più grave in quanto posta in essere da un componente di governo che dovrebbe, così come costituzionalmente garantito, rappresentare l’intero Paese". "Il ministro Bossi -continua la denuncia - non è peraltro nuovo a gesti ed affermazioni di tal genere; lo stesso infatti è stato già condannato, con sentenza passata in giudicato, per il reato di vilipendio alla bandiera, avendo pronunciato nel corso di un comizio a Calbiate le seguenti parole: ’Quando vedo il tricolore io mi incazzo. Il tricolore lo uso solo per pulirmi il culo’".