Inviare un messaggio

In risposta a:
In memoria di Sandro Pertini. Caro Presidente della Repubblica....

"FRATELLI D’ITALIA"?! MA DOV’E’ PIU’ L’ITALIA?! NON SOLO L’INNO MA IL NOME STESSO DELL’INTERA ***ITALIA*** E’ STATO MESSO SOTTO I PIEDI DA UN USO GOLPISTA DELLA "LOGICA" DEL MENTITORE. Un po’ di decenza, se vogliamo andare avanti dignitosamente!!! - di Federico La Sala

mercoledì 23 luglio 2008 di Maria Paola Falchinelli
25 aprile 2008. ITALIA: LA PAROLA RUBATA. Una sollecitazione (del 2004 e del 2003) ad uscire dal sonnambulismo, oggi e finalmente
PACIFICAZIONE, COSTITUZIONE E NUOVO GOVERNO: RESTITUIRE LA PAROLA "ITALIA" AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, E ALL’INTERO PARLAMENTO. Forza! VIVA, VIVA L’ITALIA
LA CRISI ITALIANA, LA STELLA POLARE E GIORGIO NAPOLITANO. L’IMPARZIALITA’ DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ BEN AL DI SOPRA DELLA PRESENZA MINACCIOSA DEL PARTITO CHE LO HA (...)

In risposta a:

> "FRATELLI D’ITALIA"?! --- Il ministro delle Riforme Umberto Bossi è stato denunciato oggi dal consigliere del Comune di Roma Athos De Luca per aver "denigrato, dileggiato e offeso in modo pubblico con la garanzia dell’ampia risonanza del gesto, uno dei simboli più alti e significativi della nostra Repubblica e della Costituzione", cioè l’inno di Mameli.

martedì 22 luglio 2008

’’La sua condotta risulta ancora più grave in quanto posta in essere da un componente di governo’’

Bossi denunciato per offesa a Inno Mameli

La denuncia è arrivata dal consigliere del Comune di Roma Athos De Luca per aver "denigrato, dileggiato e offeso in modo pubblico con la garanzia dell’ampia risonanza del gesto, uno dei simboli più alti e significativi della nostra Repubblica e della Costituzione’’. Fini e Schifani bacchettano il senatùr, ma lui tiene duro

Roma, 22 lug. - (Adnkronos) - Il ministro delle Riforme Umberto Bossi (nella foto) è stato denunciato oggi dal consigliere del Comune di Roma Athos De Luca per aver "denigrato, dileggiato e offeso in modo pubblico con la garanzia dell’ampia risonanza del gesto, uno dei simboli più alti e significativi della nostra Repubblica e della Costituzione", cioè l’inno di Mameli.

Assistito dall’avvocato Giuseppe Di Noto, De Luca ha presentato stamane alla Procura della Repubblica di Roma la denuncia, accusando Bossi di vilipendio di un emblema dello Stato in seguito a quanto accaduto domenica scorsa a Padova. Qui, si sottolinea nella querela "dopo essersi scagliato violentemente contro i professori del Sud rei, a suo dire, di ’martoriare i nostri figli’ ha affermato che ’l’inno nazionale dice che dobbiamo essere schiavi di Roma, ma io dico... toh’ levando a questo punto il dito medio in chiaro segno di dispregio di uno dei simboli fondamentali della Repubblica italiana".

"La condotta del ministro Bossi - si legge nel documento - lesiva della dignità e dell’onore della nostra Repubblica, risulta ancora più grave in quanto posta in essere da un componente di governo che dovrebbe, così come costituzionalmente garantito, rappresentare l’intero Paese". "Il ministro Bossi -continua la denuncia - non è peraltro nuovo a gesti ed affermazioni di tal genere; lo stesso infatti è stato già condannato, con sentenza passata in giudicato, per il reato di vilipendio alla bandiera, avendo pronunciato nel corso di un comizio a Calbiate le seguenti parole: ’Quando vedo il tricolore io mi incazzo. Il tricolore lo uso solo per pulirmi il culo’".


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: