Inviare un messaggio

In risposta a:
ITALIA, 25 LUGLIO 2008. Memoria della Liberazione e della Costituzione, la Legge dei nostri Padri e delle nostre Madri Costituenti....

25 LUGLIO 1943. ROMA: LE DIMISSIONI DEL CAVALIERE B. E IL RISVEGLIO DEGLI SCETTICI - di Paolo Monelli.

Sua Maestà il re e imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di capo del governo, primo ministro segretario di stato, di sua eccellenza il cavaliere B.
mercoledì 23 luglio 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] E finalmente Roma si desta, capisce di che cosa si tratta. Il silenzio della notte estiva è subito rotto da canti, da grida, da clamori. Quel gruppo uscito da Aragno risale il Tritone, urlando con pazza esplosione: ’Cittadini, sveglia, hanno arrestato Mussolini, a morte Mussolini, abbasso il fascismo’ [...]

Il risveglio degli scettici
di Paolo Monelli, "Roma, 1943", Einaudi
"La notizia della riunione del Gran Consiglio, che s’era diffusa (...)

In risposta a:

> 25 LUGLIO 1943. ROMA: LE DIMISSIONI DEL CAVALIERE B. E IL RISVEGLIO DEGLI SCETTICI ---- Decreto di revoca "per indegnità" della decorazione di Cavaliere. Calisto Tanzi non è degno del titolo. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato.

lunedì 20 settembre 2010


-  CRAC PARMALAT

-  Quirinale: "Tanzi è indegno"
-  Revocato titolo di cavaliere

Il presidente della Repubblica accogliendo la proposta del ministro dello Sviluppo economico ha cancellato l’onorificenza al merito del lavoro conferita all’ex patron della Parmalat nell’84

ROMA - Calisto Tanzi non è degno del titolo di Cavaliere del Lavoro. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accogliendo la proposta del ministro dello Sviluppo economico, ha firmato venerdì scorso il decreto di revoca "per indegnità" della decorazione di Cavaliere al Merito del Lavoro, che era stata conferita all’ex patron della Parmalat il 2 giugno 1984, con decreto firmato dall’allora Capo dello Stato, Sandro Pertini.

Dopo le complesse vicende del crac della Parmalat e delle condotte tenute dal fondatore e presidente dell’azienda (per le quali Tanzi è già stato condannato 1 a Milano) il ministero dello Sviluppo economico aveva chiesto di cancellare l’onorificenza ritenendo che sussistessero "le condizioni previste dalla legge per la revoca". Sarà ora lo stesso ministero di via Veneto, come si afferma nel decreto presidenziale, a curare la trascrizione del provvedimento nell’albo dell’ordine, oltre che a farlo pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.

Nell’agosto scorso il presidente aveva tolto all’imprenditore responsabile del gigantesco fallimento di migliaia di risparmiatori anche il cavalierato della Gran Croce

* la Repubblica, 20 settembre 2010


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: