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EVANGELO E COSTITUZIONE: "DEUS CHARITAS EST" (1 Gv., 4. 1-16). STORIA E RIVELAZIONE, IN CAMMINO... E TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA.

CIO’ CHE LA GERARCHIA VATICANA E LA CEI NON HA ANCORA CAPITO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA E DELL’ITALIA. Una nota di Federico La Sala

Indicazioni per un ri-orientamento antropologico e teologico-politico
mercoledì 23 luglio 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Nonostante tante sollecitazioni a sciogliere i nodi e chiarirsi le idee da ogni parte - dentro e fuori le istituzioni cattoliche, c’è ancora molta confusione nel cielo del partito ’cattolico’ italiano: non hanno affatto ben capito né la unità-distinzione tra la “Bibbia civile” e la “Bibbia religiosa”, né tantomeno la radicale differenza che corre tra “Dio” ["charitas"] e “Mammona” ["caritas"] o, che è lo stesso, tra la Legge del Faraone (...)

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> CIO’ CHE LA GERARCHIA VATICANA E LA CEI NON HA ANCORA CAPITO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA E DELL’ITALIA. ---- Le gerarchie cattoliche, gli intellettuali italiani e l’apologia del populismo. Baget Bozzo chiarisce il "senso" del progetto dell’alleanza di "Forza Chiesa cattolica" e " Forza italia".

sabato 26 luglio 2008

L’ANNO SANTO DEL 1950

Uno degli obiettivi dell’anno santo del 1950, disse Pio XII, era la speranza che “durante l’Anno Santo sorgesse una nuova èra, un Anno Santo più giusto, più felice per l’intera grande famiglia umana”. Furono fatte preghiere speciali per la pace mondiale.

Il mese prima che cominciasse l’anno santo del 1950, lo stesso papa Pio rivelò dove riponeva vera fiducia per la pace: “Il papa appoggia gli U.S.A. nel piano occidentale per gli armamenti”, annunciò un titolo del Times di New York. “I suoi commenti”, rilevò il dispaccio da Roma del 17 novembre, “hanno assunto oggi speciale significato perché erano rivolti ai membri del Sottocomitato per gli Stanziamenti Militari del Senato degli Stati Uniti”. - 18 novembre 1949, pag. 1.

“Sostenendo il disarmo”, dice il Times, papa Pio dichiarò ai responsabili degli armamenti che la legge (occidentale) “può difficilmente sperar di prevalere . . . se non ha il sostegno di una forza ragionevole”. Come per ribadire il punto, durante l’anno santo il Vaticano riaffermò la sua fiducia nella forza delle armi. Un altro dispaccio da Roma, intitolato “Il Vaticano approva la decisione relativa alla bomba”, riferisce: “Il Vaticano, tramite il suo giornale ufficiale, L’Osservatore Romano, ha assicurato oggi al governo e al popolo degli Stati Uniti che comprendeva pienamente le ragioni per cui il presidente Truman aveva deciso di approvare la costruzione di una superbomba all’idrogeno”. - Times di New York, 3 febbraio 1950.

Come fu diversa la veduta che Cristo ebbe delle armi! Egli disse che “quelli che prenderanno la spada, periranno di spada”. Qualsiasi cosa faccia il mondo per armarsi riguarda i cristiani? Devono i seguaci di Cristo occuparsi della macchina militare del mondo dal momento che, come disse Gesù, i suoi veri discepoli “non sono del mondo come io non sono del mondo”?

Come potrebbe Dio esaudire le preghiere di coloro che vanno direttamente contro questi princìpi cristiani? A quelli che con le proprie azioni smentiscono le proprie preghiere egli dice: “Io non ascolto: anche se moltiplicate le preghiere le vostre mani sono piene di sangue”. Pertanto le preghiere per la pace degli anni santi dette da quelli che in effetti riponevano fiducia negli armamenti devono esser suonate false nei cieli.

Anziché la pace, “l’avvenimento per cui l’anno 1950 sarebbe stato probabilmente ricordato con maggiore chiarezza fu lo scoppio della guerra in Corea, avvenuto il 25 giugno”, osserva il 1951 Britannica Book of the Year. Anche violenti disordini in sedici paesi, sei diverse gravi dispute di confine, oltre all’invasione cinese del Tibet, offuscarono l’anno santo.

Quando verso la fine del 1973 la Chiesa diede inizio al prolungato anno santo del 1975, aveva senz’altro tratto profitto dalle cattive esperienze. Ma era così? Giudicate personalmente dai fatti.


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