Vince Ferrero: avanti da soli *
Archiviata la fallimentare alleanza con Di Pietro e Ingroia, il IX congresso di Rifondazione comunista che si è chiuso ieri a Perugia ha tracciato la strada per il futuro: cercare di far maturare i consensi elettorali dei neocomunisti (oggi intorno all’1%) aggregando tutta la sinistra antiliberista che non si riconosce nel Pd e nelle larghe intese. Passato lo choc della sconfitta alle Politiche di febbraio che, a detta dello stesso segretario, aveva annichilito il partito, Paolo Ferrero ha ricompattato il Prc sul suo progetto di fare da calamita per coloro che vogliono una sinistra radicale.
Sulla sua linea ha raccolto il 75% dei voti, che gli consentiranno di essere rieletto alla segreteria a gennaio, quando si riunirà il nuovo comitato politico nazionale. «Prima di costruire alleanze ci sono fasi in cui bisogna tenere la spina dorsale dritta e andare avanti da soli - ha detto Ferrero nelle sue conclusioni -. Perché io penso che siamo alternativi al centrosinistra».
* Corriere della Sera, 09.12.2013