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And ne forhtedon na

Costanti, per le loro tesi sostenitori di Bruno Contrada preferiscono le provocazioni ai fatti. In risposta, la voce della sentenza di condanna

Diffidenza nei confronti di Bruno Contrada da Giovanni Falcone, sospetti da parte di Boris Giuliano e sfiducia del Commissario capo Antonino Cassarà
mercoledì 6 agosto 2008 di Emiliano Morrone
And ne forhtedon na.
La signora Fulvia, di cui non sappiamo il cognome e l’indirizzo di posta elettronica, ci ha scritto un messaggio, a proposito dell’articolo di Benny Calasanzio, dello scorso 31 luglio, intitolato Affinità elettive. Trascorsi dell’avvocato Giuseppe Lipera, difensore di Contrada e in rapporto professionale con la giornalista Marina Salvadore
.
Pubblichiamo e replichiamo.
Lettera della signora Fulvia
Anche per Enzo Tortora, difeso dal medesimo Avvocato, si dovrebbe parlare (...)

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> Costanti, per le loro tesi sostenitori di Bruno Contrada preferiscono le provocazioni ai fatti. In risposta, la voce della sentenza di condanna

domenica 3 agosto 2008

"Speriamo che la dottoressa Agnesina Pozzi, vicina a quel blog, non dica che questo libro è una minaccia".Caro Emiliano, ma che cavolo c’entro io in questa citazione? E quando mai ho detto che un libro costituisce una minaccia? Sei pregato di togliere il mio nome da quest’articolo perchè non solo "involgarisce" la discussione (..bisogna essere coerenti con quello che si afferma.. ) ma c’entra esattamente come il cavolo a merenda. Ribadisco che dovreste "cannare" meno sulle date. Siamo ancora a Domenica 3 agosto; per martedì 5 agosto mancano due giorni. Ma che vi costa correggere l’impostazione della data? Ti sembra serio mettere una data che non corrisponde?

Cordiali saluti da un’ex sessantottina extra rossa extra rivoluzionaria extra parlamentare che, forse per essere invecchiata su una custom ed essersi beccata l’artrosi, ha capito, anche se in ritardo, quanto fosse illusa su fatti e persone.

Un medico, poi, ha il dovere morale di evitare ogni strumentalizzazione politica quando è in gioco la vita di una persona. Inoltre, nella mia visione idealizzata della sinistra esisteva anche l’onestà intellettuale che nulla aveva a che fare con citazioni (che tra l’altro...aborriva!).

Pubblica, per favore, perchè non ci sono offese ma solo un mio diritto di replicare ad una citazione impropria del mio nome. Io la tua replica l’ho pubblicata. Grazie

Agnesina Pozzi


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