23 maggio 2006 17.33 SECONDO I GIUDICI PADRE FEDELE, DICHIARAZIONI SUORA INATTENDIBILI COME PROVA
Le dichiarazioni di suora Tania Alesci, la religiosa che ha riferito di avere subito violenze sessuali ad opera di padre Fedele Bisceglia, "non presentano quella precisione, costanza e coerenza logica necessarie per assumere, sia pure a livello meramente indiziario, dignità di prova". È quanto sostengono i giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro nell’ordinanza con la quale, il 15 maggio scorso, hanno accolto il ricorso con cui i difensori di padre Fedele avevano chiesto la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare emessa contro il religioso. Secondo i giudici del Tribunale, che oggi hanno depositato le motivazioni della loro decisione, le dichiarazioni della suora "necessitano di un più rigoroso ed approfondito vaglio apparendo, allo stato degli atti, equivoche e di per sè inidonee a fondare, autonomamente, un giudizio di gravità indiziaria per i delitti contestati".