Buonasera a lei, caro direttore. Innanzitutto, ho apprezzato enormemente ciò che lei ha scritto nel paragrafo, ma devo ammettere che le sue parole non mi hanno del tutto persuasa...
Non ricordo bene ciò che successe a Tortora, poichè ero molto piccola (ora ho 27 anni), ma da quanto mi hanno raccontato, Enzo Tortora fu ingiustamente carcerato per delle colpe che poi si scoprì non essere mai esisitite. Credo, però, che la vicenda di Padre Bisceglia sia completamente diversa per alcuni motivi: 1) Padre Bisceglia non è un personaggio televisivo e mediatico 2) Non ho trovato motivi che possano aver spinto alcune persone ad emettere accuse che si credono infondate. E poi non ci dimentichiamo delle telefonate... Secondo lei è possibile giudicare il tono con il quale il padre parlava e le cose che diceva solo un "gioco"? Mi sembra estremamente strano tutto ciò...
Le scrivo questo per dirle che sono profondamente delusa dalla giustizia italiana, che ogni giorno proclama innocenti persone che dovrebbero stare in carcere e mette nello stesso persone che magari hanno rubato per poter permettere alla loro famiglia di mangiare. Mi dispiace pensare questo, ma, ripeto, non credo nella giustizia italiana... Il mio comportamento è corretto e ligio alle regole solo per pure convinzioni morali e per quieto vivere, non per "paura" di finire in carcere.
Tutto questo per dirle che la notizia della scarcerazione di Padre Fedele mi ha turbato moltissimo, anche se credo che la riluttanza e la poca fiducia che da oggi gli dimostreranno i suoi parrocchiani, sarà peggio di un "soggiorno" carceriero.
Distinti saluti