Incoronato il nuovo re a 28 anni: il Bhutan si apre al mondo *
Festa grande in Bhutan, dove è stato incoronato il quinto re della dinastia del Dragone, il 28enne Jigme Keshar, diventato ora il più giovane capo di stato del mondo. Il tradizionale rituale buddista, con i canti dei monaci ritmati dal suono del gong, ha segnato la fastosa cerimonia nella sala dorata del trono del palazzo reale, la fortezza di Tashichhidzong. Una folla di sudditi in festa, con i colorati abiti tradizionali, ha invaso le strade della capitale, Thimpu, per salutare il nuovo sovrano.
Il nuovo re di questo piccolo regno isolato fra le montagne dell’Himalaya ha studiato negli Stati Uniti e a Oxford, e ha frequentato l’accademia militare in India. Suo padre, il popolare sovrano Jygme Singye Wangchuk, 53 anni, ha abdicato nel 2006 dopo aver deciso di avviare una transizione dalla monarchia assoluta verso la democrazia. L’erede era di fatto già alla guida del paese, ma è stato incoronato solo oggi in una data considerata fausta dagli astrologi.
L’avvio alla democrazia è iniziato in marzo con le prime elezioni. Il nuovo re, figlio della terza delle quattro mogli del padre, tutte sorelle, avrà un importante ruolo come simbolo di unità e guida nel passaggio alla democrazia.
Grande come la Svizzera, il Bhutan è stretto fra India e Cina e conta 70mila abitanti. È rimasto in gran parte isolato dal mondo esterno e al nuovo re spetterà anche gestire l’inevitabile apertura al globale, senza distruggere le tradizioni.
* l’Unità, Pubblicato il: 06.11.08, Modificato il: 06.11.08 alle ore 12.10