La bomba, trovata ieri, potrebbe esplodere nelle prossime 144 ore
Sgomberati tutti gli abitanti nel raggio di 250 metri dal congegno
Salerno, ordigno bellico in città
In cinquemila sfollati dal centro
Allestite strutture di emergenza per chi ha dovuto abbandonare la propria abitazione
SALERNO - Allarme bomba e pericolo per il centro di Salerno fino a domenica. Per i prossimi giorni cinquemila abitanti dovranno vivere fuori dalle loro abitazioni a causa di un ordigno dell’ultima guerra mondiale rinvenuto in un cantiere di via Rafastia e classificato dagli artificieri come "pericoloso".
Il congegno, cinquecento libbre a innesco ritardato, una volta rimosso potrebbe esplodere nelle 144 ore successive. Così, per evitare pericoli, è stata decisa l’evacuazione degli abitanti di tutti gli stabili nel raggio di 250 metri dal luogo di ritrovamento della bomba. Circa cinquemila persone saranno costrette a trovare, per i prossimi sei giorni, un alloggio alternativo.
Secondo la Prefettura di Salerno, al momento circa l’80% dei residenti interessati ha lasciato la propria abitazione. Nelle prossime ore le forze dell’ordine provvederanno a sgomberare le restanti abitazioni che rientrano nella zona al confine con il luogo del ritrovamento.
Intanto gli sfollati si organizzano come possono. La maggior parte ha trovato sistemazione presso parenti e amici ma alcuni, soprattutto anziani e famiglie con difficoltà economiche, hanno trascorso parte della notte nelle strutture di emergenza allestite dal Comune.
Il sindaco di Salerno De Luca esprime soddisfazione per lo svolgimento dell’evacuazione. "Stiamo intervenendo per spostare qualche residente ancora in area a rischio ma comunque marginale rispetto al luogo del ritrovamento e siamo estremamente soddisfatti - ha spiegato il primo cittadino - il piano ha funzionato perfettamente. E’ stata un’ottima prova di efficienza e di capacità organizzativa, oltre che di collaborazione di tutte le forze dello Stato".
* la Repubblica, 9 settembre 2008.