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"Meditate che questo è stato" (Primo Levi)

SHOAH - STERMINIO DEL POPOLO EBRAICO. 27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA - LEGGE 20 luglio 2000, n. 211, DELLA REPUBBLICA ITALIANA - a cura del prof. Federico La Sala

domenica 10 dicembre 2006 di Emiliano Morrone
Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
In data 20 luglio 2000 è stata promulgata dal Presidente della Repubblica, dopo l’approvazione della Camera dei Deputati e del Senato, la seguente legge:
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (...)

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> SHOAH - STERMINIO DEL POPOLO EBRAICO. --- Saggi, diari, romanzi e memoir: la biblioteca del Giorno della memoria

giovedì 24 gennaio 2013


-  Saggi, diari, romanzi e memoir la biblioteca del Giorno della memoria
-  Dalla ricostruzione di Bensoussan alla fiction, ecco i titoli in uscita

di S. Nir. (la Repubblica, 24.01.2013)

Tra il 1939 e il ’45 il Terzo Reich, con la complicità di molti, ha sterminato sei milioni di ebrei europei nel silenzio pressoché totale del mondo. Volevano decidere chi doveva o non doveva abitare il pianeta segnando un capitolo, unico a tutt’oggi, teso a modificare la configurazione stessa dell’umanità.

Georges Bensoussan, uno dei maggiori storici contemporanei, direttore de la Revue d’histoire de la Shoah, ha scritto un’imperdibile Storia della Shoah (Giuntina, pagg. 165, euro 12): in poche pagine riesce a illuminare il processo che nel pieno della modernità ha fatto precipitare la Germania e l’Europa tutta nella volontà del genocidio.

L’americano Varian Fry scrisse Consegna su richiesta. Marsiglia 1940-1941. Artisti, dissidenti ed ebrei in fuga dai nazisti che esce ora per Sellerio (pagg. 311, euro 16) nel 1945. È la storia vera e coraggiosa di come egli stesso nel 1940, in missione segreta, raggiunse la Francia, in piena occupazione tedesca, con un elenco di rifugiati politici, intellettuali, ebrei ricercati dalla Gestapo che doveva aiutare a fuggire. Lo vedremo far uscire dalla Francia personaggi come Max Ernst, Golo e Heinrich Mann, Marc Chagall.

Primo Levi fu arrestato nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1943 durante un rastrellamento contro i partigiani. Levi ha parlato poco di quei giorni in montagna, anzi li ha definiti «il periodo più opaco» della sua vita. Perché? Frediano Sessi ricostruisce quelle settimane ne Il lungo viaggio di Primo Levi. La scelta della resistenza, il tradimento, l’arresto. Una storia taciuta pubblicato da Piemme.

Tra le uscite per il Giorno della memoria (27 gennaio) vale la pena di segnalare anche Il Male dentro di Thomas Khune (Altana) un’indagine sulle dinamiche che hanno spinto donne e uomini tedeschi a giustificare e a volere lo sterminio degli “altri”. E ancora, La Shoah dei bambini. La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia di Bruno Maida (Einaudi), il racconto storiografico della distruzione che li colpì, e insieme alla ricostruzione del mondo di allora attraverso i loro occhi. Un’operazione che affronta anche lo storico israeliano che rilegge la sua deportazione ad Auschwitz a 12 anni in Metropoli della morte (Guanda). Ne Il diario di Lena di Lena Mouchina (Mondadori), invece, l’autrice racconta il suo diario pochi giorni prima dell’occupazione nazista di Leningrado.

Da ricordare Il nostro appuntamento. Una storia vera dell’israealiana Ellis Lehman e sua figlia Shulamith Bitran (Piemme), l’impossibile promessa d’amore di due giovani olandesi divisi dalla persecuzione nazista. Anche La sposa di Auschwitz (Newton Compton) di Millie Weber e Eve Keller racconta un amore sotto il nazismo. Riesce Nudo tra i lupi scritto nel 1950 nella Ddr da Bruno Apitz (Longanesi). Ponte alle Grazie ha tradotto Una breve sosta nel viaggio da Auschwitz di Göran Rosenberg, bestseller in Svezia. Infine è uscito Quando finirà la sofferenza. Lettere e poesie da Theresienstadt (Lindau): 60 poesie scritte da Ilse Weber, ritrovate dal marito nel campo, e ora presentate dal figlio.


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