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"Meditate che questo è stato" (Primo Levi)

SHOAH - STERMINIO DEL POPOLO EBRAICO. 27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA - LEGGE 20 luglio 2000, n. 211, DELLA REPUBBLICA ITALIANA - a cura del prof. Federico La Sala

domenica 10 dicembre 2006 di Emiliano Morrone
Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
In data 20 luglio 2000 è stata promulgata dal Presidente della Repubblica, dopo l’approvazione della Camera dei Deputati e del Senato, la seguente legge:
Art. 1.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (...)

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> SHOAH - STERMINIO DEL POPOLO EBRAICO. 27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA ---- A 65 anni dalla Liberazione, in questa che l’Onu ha dichiarato universalmente Giornata della memoria, ad Auschwitz, preghiere e ricordi.

mercoledì 27 gennaio 2010


-  Sopravvissuti all’Olocausto, reduci russi, politici, studenti
-  Insieme nel campo divenuto museo, a 65 anni dalla liberazione

-  Auschwitz, preghiere e ricordi
-  per celebrare il giorno della Memoria

VARSAVIA - Ci sono gli ex internati del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, i reduci dell’Armata rossa che 65 anni fa liberarono il campo, studenti da tutta Europa, e molte personalità politiche, tra cui il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Insieme nel luogo che è divenuto il simbolo del ricordo dell’1,1 milione di vittime dell’Olocausto, nel giorno della Memoria che coincide con l’anniversario della liberazione del campo.

Le sirene di Auschwitz risuoneranno di nuovo alle 14,30 per marcare l’inizio delle cerimonie in quello che fu il più grande campo di sterminio installato dai nazisti nella Polonia occupata. I partecipanti alle commemorazioni si raccoglieranno davanti al memoriale di Birkenau per recitare il kaddish (la preghiera ebrea dei morti) e preghiere ecumeniche e per ascoltare i discorsi ufficiali. Tra il 1940 e il 1945, circa 1,1 milioni di uomini, donne e bambini, di cui un milione di ebrei provenienti da tutta Europa, sono morti in questo luogo.

In mattinata, il Congresso ebraico europeo terrà una conferenza a Cracovia, nel sud della Polonia a circa cinquanta chilometri dal campo, a cui il presidente americano Barack Obama inverà un messaggio video. In contemporanea, i ministri europei dell’istruzione rifletteranno sui metodi di insegnamento ai giovani delle lezioni di Auschwitz.

In questa che l’Onu ha dichiarato universalmente Giornata della memoria, verrà anche inaugurata una mostra in Russia sulla liberazione del campo, che è l’unico tra i campi di sterminio nazisti ad essere stato preservato così come fu abbandonato dai nazisti in fuga di fronte all’avanzata dell’Armata rossa. Oggi è divenuto un museo, tornato di recente nelle cronache per il trafugamento dell’insegna di ferro posta all’ingresso ("Il lavoro rende liberi"), poi ritrovata. Altri campi installati in Polonia, come Sobibor, Treblinka o Belzec, vennero completamenti distrutti dai nazisti.

Il museo di Auschwitz, che comprende le circa 300 baracche in cui vivevano reclusi gli internati e le camere a gas in cui vennero sterminati, è stato visitato da 1,3 milioni di persone nel 2009.

* la Repubblica, 27 gennaio 2010


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