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FILOSOFIA. IL PENSIERO DELLA COSTITUZIONE E LA COSTITUZIONE DEL PENSIERO

MA DOVE SONO I FILOSOFI ITALIANI OGGI?! POCO CORAGGIOSI A SERVIRSI DELLA PROPRIA INTELLIGENZA E A PENSARE BENE "DIO", "IO" E "L’ITALIA", CHI PIÙ CHI MENO, TUTTI VIVONO DENTRO LA PIÙ GRANDE BOLLA SPECULATIVA DELLA STORIA FILOSOFICA E POLITICA ITALIANA, NEL REGNO DI "FORZA ITALIA"!!! Un’inchiesta e una mappa di Francesco Tomatis - a cura di Federico La Sala

Costituzione, art. 54 - Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge
lunedì 22 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
Non basta dire come fanno i francesi che la loro nazione è stata colta alla sprovvista. Non si perdona a una nazione, come non si perdona a una donna, il momento di debolezza in cui il primo avventuriero ha potuto farle violenza. Con queste spiegazioni l’enigma non viene risolto, ma soltanto formulato in modo diverso. Rimane da spiegare come una nazione dì 36 milioni di abitanti abbia potuto essere colta alla sprovvista da tre cavalieri di industria e ridotta in schiavitù senza far (...)

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>"FILOSOFIA OLTRE I CONFINI" E OLTRE LE "RECINZIONI": UNA "TRACCIA" DI PENSIERI PER IL CONGRESSO MONDIALE DI FILOSOFIA (ROMA, 2024).

domenica 19 febbraio 2023

EARTHRISE. IL SORGERE DELLA TERRA: "FILOSOFIA OLTRE I CONFINI" E OLTRE LE "RECINZIONI".

UNA "TRACCIA" DI PENSIERI PER IL CONGRESSO MONDIALE DI FILOSOFIA (ROMA, 2024). *

A) STORIA, PREISTORIA, E STORIOGRAFIA. "Il primo che, recintato un terreno, ebbe l’idea di dire: Questo è mio, e trovò persone così ingenue da credergli, fu il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, guerre, assassini, quante miserie ed orrori avrebbe risparmiato al ge­nere umano colui che, strappando i paletti o colmando il fos­sato, avesse gridato ai suoi simili: Guardatevi dall’ascoltare quest’impostore; siete perduti, se dimenticate che i frutti sono di tutti e la terra non è di nessuno." (J.-J. Rousseau, "Discorso sull’origine della diseguaglianza", 1755).

B) ERACLITO, MESSAGGIO EVANGELICO, E QUESTIONE ANTROPOLOGICA:"IN PRINCIPIO ERA IL LOGOS":

Freud e "L’infelicità nella civiltà ("Das Ungluck in der Kultur"):"[...] Poi che l’apostolo Paolo ebbe posto l’amore universale tra gli uomini a fondamento della sua comunità cristiana, era inevitabile sorgesse l’estrema intolleranza della Cristianità contro coloro che rimanevano al di fuori; i Romani, che non avevano fondato la loro collettività statale sull’amore, non conobbero l’intolleranza religiosa, benché per loro la religione fosse un affare di Stato e lo stato fosse imbevuto di religione. Non fu un puro caso che il sogno germanico del dominio del mondo facesse appello all’antisemitismo come a suo complemento, e non è inconcepibile che il tentativo di stabilire una nuova civiltà comunista in Russia trovi il suo sostegno psicologico nella persecuzione della borghesia. Ci si chiede soltanto, con apprensione, che cosa si metteranno a fare i Sovieti, dopo che avranno sterminato la loro borghesia [...]" (S. Freud, Il disagio della civiltà ["Das Unbehagen in der Kultur"], 1929).

C) UNA "CADUTA" BIBLICA: CAINO E LE RECINZIONI (MATERIALI E SPIRITUALI). I due "pensieri" (di Rousseau e Freud), coniugati insieme, portano a una sola e chiara conclusione: "Il capitalismo è un sistema di dipendenze: dall’interno verso l’esterno, dall’esterno verso l’interno, dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto. Tutto è dipendente, tutto è concatenato. Il capitalismo è uno stato del mondo e dell’anima". (Franz Kafka, 1920).

D) EARTHRISE (ELEUSIS2023): CRISTIANESIMO, PSICOANALISI, E PSICHIATRIA. COME DA CONSAPEVOLEZZA E INDICAZIONE DI FRANCA ONGARO BASAGLIA, ("COSI’ PARLO’ EDIPO A CUERNAVACA", «pM» - "Panorama mese", Arnoldo Mondadori, novembre 1982), NON E’ MAI TROPPO TARDI PER PORTARSI FUORI DALLA "COSMOTEANDRIA" PLATONICA E PAOLINA, A TUTTI I LIVELLI, E AMMIRARE LA BELLEZZA DELLA CASA COMUNE DELL’INTERA UMANITA’, IL PIANETA TERRA.

Federico La Sala


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