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60° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE. Memoria della Liberazione e della Legge dei nostri Padri ("Giuseppe") e delle nostre Madri ("Maria") Costituenti.....

EPIFANIA: MANIFESTAZIONE, IL 30 OTTOBRE - E IL 14 NOVEMBRE!!! PER SALVARE L’ITALIA E LA SUA SCUOLA, SCIOPERO GENERALE. Epifani, il leader della Cgil, contro la riforma Gelmini - a cura di Federico La Sala.

"Per amore del mio popolo non tacerò"(Isaia). «La camorra ha assassinato il nostro paese, noi lo si deve far risorgere, bisogna risalire sui tetti e riannunciare la "Parola di Vita"» (don Peppino Diana).
venerdì 14 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Lo sciopero, ha spiegato Epifani, avrebbe lo scopo di "contrastare le politiche dei tagli e la controriforma del Governo". "Così non va" ha detto Epifani parlando dei servizi pubblici per i quali "paghiamo di più per avere di meno e favorire la sanità e la scuola privata".
Il leader della Cgil ha criticato le recenti misure del ministro dell’istruzione Gelmini: "Come si fa a dire che i bambini meno stanno a scuola e più imparano? Capirei per i liceali e per gli universitari ma in (...)

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> EPIFANIA: MANIFESTAZIONE, IL 30 OTTOBRE - E IL 14 NOVEMBRE!!! PER SALVARE L’ITALIA E LA SUA SCUOLA, SCIOPERO GENERALE. ---- L’Onda arriva in Europa: gli Erasmus contro la 133

giovedì 13 novembre 2008

Giovedì, 13 Novembre 2008 L’UNITÀ DI OGGI

Scuola, l’Onda arriva in Europa: gli Erasmus contro la 133

di Alessia Grossi

Era arrivata già alla ribalta delle cronache il 7 novembre con l’irruzione nel Consolato italiano a Londra. Ora, in occasione della manifestazione degli studenti universitari contro la 133 del 14 novembre a Roma, la «European Anomalous Wave», l’Onda anomala europea, si organizza e si unisce in un unica protesta per manifestare davanti ai consolati italiani delle maggiori città europee. È la rete Erasmus del “No alla 133” che da Parigi, Lione, Madrid, Valencia, Granada, Londra, Bruxelles, Monaco, Amburgo, Copenaghen e Leida, si riunisce in rete per manifestare il dissenso contro i tagli di Tremonti e la “riforma” della Gelmini.

A Valencia, già lunedì gli studenti italiani si sono riuniti in assemblea e hanno prodotto il testo che consegneranno al console italiano perché lo faccia avere al Ministro italiano. «Ci siamo anche noi», dice il testo del video che hanno postato anche su Youtube, che nessuno pensi che gli studenti Erasmus si sentano esclusi. Oltre al documento, per l’occasione gli Erasmus valenciani hanno stabilito un’Assemblea permanente. “Da Valencia contro la 133”, infatti, scrivono nel documento gli studenti, è un «contenitore e di idee e strumento di coordinamento della mobilitazione nata spontaneamente dall’incontro di numerosi erasmus italiani» tutti «uniti, indipendentemente dalle diverse provenienze geografiche e eterogeneità ideologica dal comune senso di disagio nei confronti di una legge che mina le basi, già traballanti dell’Università Italiana».

Insomma, l’Onda dilaga e si fa sentire anche fuori dai confini italiani, si raduna su Facebook, crea siti internet e blog per l’occasione e venerdì molte città europee l’avranno sotto gli occhi.

A Parigi, dove l’Onda «l’onda anomala raggiunge l’attuale sede del presidente di turno dell’UE» come si legge nel comunicato stampa degli Erasmus parigini, la voce studentesca inizialmente si è scoperta molteplice, come dire, prima ancora di coordinarsi, si erano già formati spontaneamente diversi gruppi di protesta.

Anche gli erasmus francesi, come il resto dell’Onda Anomala ha organizzato per venerdì un sit-in sotto al Consolato italiano per consegnare al console «Luca Maestripieri un documento che esprime rifiuto e indignazione verso le riforme della scuola e dell’università proposte dal governo italiano. In seguito, una rappresentanza di studenti si sposterà all’ambasciata italiana portando lo stesso all’ambasciatore Ludovico Ortona». Dopo il sit-in l’Onda sfilerà poi lungo la Senna, non senza sperare nella solidarietà dei Collettivi francesi che starebbero decidendo di manifestare in segno di solidarietà con gli studenti italiani. Questo, perché l’Onda, ha come obiettivo centrale quello di opporsi al fenomeno delle riforme dei Paesi della Comunità europea a discapito della cultura e della ricerca. È per questo motivo che, anche dopo il 14, l’Onda promette di non sciogliersi ma di continuare a lavorare per un sistema universitario e scolastico migliore.


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