Il leader Pd attacca il Cavaliere: "Inganna gli italiani e insulta l’opposizione
Il suo governo non dirige il Paese, ma si limita ad occupare il potere"
Veltroni: ’Berlusconi racconta balle
Alitalia, nessuna lite con D’Alema’
E "Baffino" conferma: "Tutto falso, il premier non semini zizzania" *
FRASCATI (ROMA) - Berlusconi? "Racconta balle per ingannare gli italiani e passa metà del suo tempo a insultare l’opposizione". Il segretario del Pd Walter Veltroni attacca il presidente del Consiglio intervenendo al seminario dei senatori del Pd in corso a Frascati. Lo fa rispondendo alle insinuazioni del premier sulla sua reale volontà di risolvere la crisi Alitalia: "Il presidente del consiglio ha una certa propensione per le bugie: è giusto che il Paese lo sappia" dice il segretario Pd. E poi enumera tre casi di "patente menzogna" da parte del Cavaliere a partire dall’ultima (sul Corriere della Sera di oggi) a proposito di un D’Alema che gli avrebbe tirato le orecchie per le sue posizioni su Alitalia: "Sono sicuro che lo stesso Massimo D’Alema spiegherà che si tratta dell’ennesima bugia in chiave anti opposizione". E D’Alema, a stretto giro, conferma: "Non è vero, il Cavaliere non semini zizzania".
Ed ecco le "balle" del Cavaliere, secondo Veltroni: "Berlusconi dice - afferma il segretario del Pd - che Epifani voleva firmare l’accordo e che io avrei fatto da New York il diavolo a quattro per non farglielo firmare e ancora che D’Alema mi telefona per chiedermi se sono impazzito e quindi io cambio linea su Alitalia. Ma i giochini di mettere l’uno contro l’altro me e D’Alema finiscono lì perchè nessuno di noi due è disposto a prestarsi". La realtà, aggiunge Veltroni, è che "queste balle fanno parte di una strategia di contrapposizione frontale mentre in un sistema democratico si convive con le opposizioni non le si insulta e non le si aggredisce".
Per Veltroni, "il governo scambia il governare con la presa del potere e quindi tutto ciò che non è omogeneo è un fastidio da rimuovere ma il mio è un invito alla moderazione: ’Smettete di occuparvi del potere e tornate a governare l’Italià". Poi un duro giudizio su Berlusconi: "Il presidente del Consiglio non sa dove sia di casa il rispetto delle istituzioni". Parlamento e magistratura sono almeno due delle istituzioni finite nel mirino berlusconiano.
E D’Alema, interpellato dai giornalisti in Parlamento, conferma la versione di Veltroni: "Ho letto con sincero stupore alcune affermazioni attribuite a Berlusconi, perchè non corrispondono minimamente al vero". I fatti descritti - aggiunge D’Alema - non sono mai accaduti, perchè ero negli Stati Uniti, in altre faccende affaccendato, quando si è conclusa la vicenda Alitalia. Con un esito che noi abbiamo giudicato positivo e per cui si è adoperato anche Veltroni". Poi un consiglio al premier: ’Farebbe bene ad avere rispetto per l’opposizione e di non seminare zizzania. In quanto presidente del Consiglio ha il compito, se vuole, di dialogare con Veltroni che è il leader dell’opposizione e, a sua volta, ha il poco invidiabile compito di dialogare con Berlusconi. Un compito che non gli invidio e che non voglio sottrargli".
* la Repubblica, 30 settembre 2008.