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EVANGELO E COSTITUZIONE. La memoria della Liberazione (dall’ "Egitto dei Faraoni") e la Legge dei nostri Padri e delle nostre Madri Costituenti........

4 OTTOBRE 2008 d. C. VISITA UFFICIALE DI BENEDETTO XVI AL QUIRINALE. PER GRIDARE (ANCORA!!!) "FORZA ITALIA" O "VIVA L’ITALIA"?! Che lo Spirito di Assisi - e il ricordo di Papa Wojtyla (= W o Jtaly) - illumini l’incontro con il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - a cura di pfls

sabato 4 ottobre 2008 di Maria Paola Falchinelli
L’EVENTO *
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano accoglierà Sua Santità Benedetto XVI il 4 ottobre al Quirinale
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accoglierà Sua Santità Benedetto XVI al Quirinale il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, in visita ufficiale di restituzione di quella compiuta dal Capo dello Stato in Vaticano il 20 novembre 2006.
* Sito PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA.
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> 4 OTTOBRE 2008 d. C. VISITA UFFICIALE DI BENEDETTO XVI AL QUIRINALE. PER GRIDARE (ANCORA!!!) "FORZA ITALIA" O "VIVA L’ITALIA"?! Che lo Spirito di Assisi - e il ricordo di Papa Wojtyla (= W o Jtaly) - illumini l’incontro con il nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - a cura di pfls

domenica 5 ottobre 2008

Roma, che ha un ruolo di primo piano negli affari, continua a dettar leggi.

In Egitto la dinastia dei Tolomei mantiene la posizione di “re del sud” per poco più di 130 anni dopo la morte di Antioco IV. Nel 31 a.E.V., nella battaglia di Azio, il condottiero romano Ottaviano sconfigge le flotte congiunte dell’ultima regina tolemaica, Cleopatra VII, e del suo amante romano Marco Antonio. L’anno seguente, dopo il suicidio di Cleopatra, anche l’Egitto diventa provincia romana e non ha più il ruolo di re del sud. Nel 30 a.E.V. Roma ha la supremazia sia sulla Siria che sull’Egitto.

Sotto questi uomini le “forze militari” del re del nord furono “inondate”, “sparse” o “sopraffatte”, e molti ‘caddero uccisi’ a motivo delle invasioni delle tribù germaniche dal nord. I goti varcarono i confini dell’impero romano nel IV secolo E.V. Le invasioni continuarono, una dopo l’altra. Nel 476 E.V. il condottiero germanico Odoacre depose l’ultimo imperatore di Roma. Verso l’inizio del VI secolo l’impero romano d’Occidente era stato smembrato e re germanici governavano in Britannia, Gallia, Italia, Spagna e Africa settentrionale. La parte orientale dell’impero resisté fino al XV secolo.

L’UNO ONORATO, L’ALTRO DISPREZZATO

L’UNO trasformò una repubblica lacerata da lotte intestine in un impero mondiale. L’altro in 23 anni ne accrebbe venti volte la ricchezza. Alla morte l’uno fu onorato, ma l’altro fu disprezzato. La vita e il ministero di Gesù coincisero con il regno di questi due imperatori romani. Chi furono? E perché l’uno fu onorato e l’altro no?

‘TROVÒ UNA CITTÀ DI MATTONI E NE LASCIÒ UNA DI MARMO’

Nel 44 a.E.V., quando Giulio Cesare venne assassinato, Gaio Ottaviano, nipote di sua sorella, aveva solo 18 anni. Essendo figlio adottivo di Giulio Cesare e il suo principale erede, il giovane Ottaviano partì immediatamente alla volta di Roma per reclamare la sua eredità. Là incontrò un avversario formidabile: Marco Antonio, luogotenente di Cesare, che si aspettava di essere il suo erede principale. Seguirono 13 anni di intrighi politici e lotta per il potere.

Solo dopo aver sconfitto (nel 31 a.E.V.) le forze congiunte di Cleopatra regina d’Egitto e del suo amante Marco Antonio, Ottaviano si affermò quale sovrano indiscusso dell’impero romano. L’anno dopo Antonio e Cleopatra si suicidarono e Ottaviano annetté l’Egitto. Fu così eliminata l’ultima traccia dell’impero greco e Roma diventò la potenza mondiale.

Tiberio concentrò i pretoriani in prossimità di Roma facendo costruire per loro una caserma fortificata a nord delle mura della città. La presenza dei pretoriani intimidiva il senato romano, che minacciava il suo potere, e serviva a reprimere qualsiasi insurrezione popolare. Tiberio incoraggiò inoltre la delazione, e il terrore caratterizzò l’ultima parte del suo regno.

All’epoca della sua morte Tiberio era considerato un tiranno. Quando morì i romani si rallegrarono e il senato rifiutò di deificarlo. Per queste e altre ragioni vediamo in Tiberio un adempimento della profezia secondo cui “uno che sarà disprezzato” sarebbe sorto come “re del nord”.

I vizi di Tiberio, però, superarono le sue virtù.

A Jalta nel 1945 il primo ministro britannico Winston Churchill, il presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt e il premier sovietico Iosif Stalin concordarono i piani per l’occupazione della Germania, la formazione di un nuovo governo in Polonia e l’organizzazione delle future Nazioni Unite

L’impero tedesco seguì una politica aggressiva, accumulando “una gran quantità di beni” dato che era la parte principale della Triplice Alleanza. L’Austria-Ungheria e l’Italia erano paesi cattolici. Perciò la Triplice Alleanza aveva anche il favore del papa, mentre il re del sud, con la sua Triplice Intesa in gran parte non cattolica, no.

. Allora la Germania dichiarò guerra alla Francia. Per poter raggiungere Parigi più facilmente, la Germania invase il Belgio, la cui neutralità era stata garantita dalla Gran Bretagna. Perciò la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania. Furono coinvolte altre nazioni, e l’Italia passò dall’altra parte. Durante la guerra la Gran Bretagna fece dell’Egitto un suo protettorato per impedire che il re del nord bloccasse il Canale di Suez e invadesse l’Egitto,

l’Italia passò dall’altra parte. l’Italia passò dall’altra parte. l’Italia passò dall’altra parte.


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