Caro Vincenzo Tiano, qui nessuno ha scritto che tutti i sacerdoti violentano bambini o suore o le ospiti di un centro di accoglienza. Il paragone con certi accenti xenofobi ("gli immigrati tutti delinquenti") non è calzante e serve solo per creare confusione, nella quale si disperdono le evidenze dei fatti.
Ribadisco che il problema non è il sacerdote in sé, ma l’obligo di castità. Il sacerdote è un uomo e ha una sua sessualità. Imporsi una cosa innaturale come la castità comporta il mancato sviluppo della propria sfera affettiva e l’incapacità a vivere serenamente la propria sessualità. La sessualità è una esigenza di tutti gli esseri umani, al di là del fatto che ci sono degli ecclesiastici o dei mistici che riescono a rinunciarvi.
Prova a leggere le inchieste sulla sessualità dei sacerdoti. Leggerai che in Brasile il 50% dei sacerdoti confessa di avere relazioni sessuali, di cui il 30% relazioni eterosessuali, il 15% omosessuali e un altro 5% di avere comportamenti come travestitismo, esibizionismo, pornografia o masturbazione compulsiva. Immaginiamo che nell’altro 50% che non ammette di vivere la propria sessualità molti lo facciano per prudenzao per pudore. Prova a leggere le statistiche sui 2000 sacerdoti USA implicati in violenze sessuali su minori (pedofilia). 2000 sacerdoti su 42.000 sacerdoti in totale in USA.
Ti danno fastidio gli scandali? E’ cosa frequente in alcuni ambienti cattolici e ecclesiastici, dove si preferisce proteggere l’accusato e cercare di sottrarlo al processo. Naturalmente nessuno, nemmeno tu, si preoccupa delle vittime. Nessuno si preoccupa della suora, delle immigrate costrette a subire delle violenze per avere un permesso di soggiorno. Eppure nel nostro Vangelo è scritto: "è opportuno che avvengano gli scandali". E c’è scritto anche: "ma guai all’uomo per colpa del quale avviene ". E’ una invettiva contro chi causa lo scandalo, non contro chi lo rivela, non contro la vittima della violenza.
Nessuno si preoccupa di come la suora abbia ricevuto un SMS minaccioso dopo 4 giorni dalla denuncia. Chi ha violato un segreto investigativo? Chi ha permesso a qualcuno di minacciare la suora e ai possibili autori del reato di essere avvertiti delle indagini? Don Vitaliano della Sala, tra i tanti dubbi di immaginifici complotti, questo dubbio non se lo pone?
Il perdono è di Dio e della vittima del peccato. Del resto degli uomini è il rispetto delle regole e la sanzione del trasgressore.
E di queste donne chi si preoccupa, Vincenzo? C’è qualche comitato disposto a dare assistenza legale, assistenza materiale, conforto alle probabili vittime di queste violenze?
Quando si dice carità cristiana...
Francesco