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Fedel-tà

Vincenzo Tiano puntualizza, dal forum su Padre Fedele Bisceglia, la sessualità e la Chiesa

martedì 31 gennaio 2006 di Emiliano Morrone
Caro Francesco,
non so se sei il Francesco Mele che conosco. Ad ogni modo il tuo intervento merita una risposta, nella quale mi rivolgo col tu per comodità. Penso non ci sia persona che dà più scandalo di chi addita l’altrui scandalo. La vicenda, come mi dimostri, turba soprattutto coloro che ci credevano o ci credono nonostante tutto. Giova e garba, a mio avviso, agli anticlericali assoluti o per partito preso. Il mio intervento era a loro rivolto. E’ come se di fronte ad un immigrato (...)

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> Vincenzo Tiano puntualizza, dal forum su Padre Fedele Bisceglia, la sessualità e la Chiesa

mercoledì 1 febbraio 2006

Caro direttore, 1) Secondo un rapporto presentato dalla Conferenza episcopale degli Stati Uniti, condotto dal ’John Jay College of Criminal, ha fissato nel 4% il numero dei religiosi accusati di pedofilia a partire dagli anni ’30. 4.392 religiosi su 109.694. Uno dei migliaia di link della notizia http://www.rai.it/news/articolonews/0,9217,73841,00.html Alcuni delle decine di link alla inchiesta sul 50% dei sacerdoti brasiliani che ammettono di vivere la propria sessualità. Un particolare: l’autrice della inchiesta, una ricercatrice della Pontificia Università di San Paolo, subito dopo l’inchiesta è stata licenziata. http://www.simplicissimus.it/2005/07/studio_sui_cost.html http://blog.espressonline.it/opinioni/stories.php?story=12&m1s=o&idCategory=4817&idContent=1043838 http://www.asphalto.org/go/post_id/357753/page_start/0 http://www.forumsalute.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=30054&whichpage=6 http://www.beppegrillo.it/2005/07/wiki_e_gesuiti.html

2) Circa l’obiezione che mi è stata rivolta da Francesco Pellegrino ("se per te la castità non è un valore, perché critichi un religioso che non la rispetta?) la risposta è semplice: una cosa è trasgredire alla castità, altra violentare delle donne. Il voto di castità provoca appunto questa incapacità a vivere serenamente la porpria sessualità e porta a fenomeni violenti. Francesco Pellegrino confonde la sessualità con la violenza. Non è così: la maggior parte degli uomini e delle donne vive serenamente la sessualità, perché non ha tabù da superare, come chi si impone un voto di castità. Circa l’altra obiezione che la castità non è un obbligo, ma una scelta, faccio notare che la scelta diventa un obbligo quando è impossibile sciogliersi dal voto senza rinunciare al ruolo sociale e alla sicurezza economica di essere sacerdote. Basta pensare ai drammi dei sacerdoti sposati o semplicemente spretati: sono senza prospettive economiche e lavorative, rifiutati dalla chiesa cattolica e dal mondo. Ecco perché la castità è una scelta senza ritorno, che provoca problemi gravissimi.

3) Circa l’altra obiezione che "errare" è umano, questa non è una obiezione, perché io non condanno padre Fedele. Io accuso la chiesa cattolica di generare questi "errori". "Errori", che nel caso di Bisceglia, hanno decine di vittime (ogni giorno nuove rivelazioni, Bisceglia sarebbe stato cacciato dal Congo su invito della Conferenza episcopale: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/02_Febbraio/01/fede.shtml).

4) Circa la chiesa cattolica che tutelerebbe le vittime, questa è una cosa semplicemente falsa. In genere le vittime delle violenze dei sacerdoti o chi denuncia queste violenze è sottoposto a un linciaggio, come avviene anche nel caso della suora che ha denunciato padre Fedele, definita con tutti i dispregiativi possibili che non ripeto, appunto per rispetto a una vittima oggetta di linciaggio. Al danno la beffa. Nessuno che si preoccupa di dare assistenza a quelle 10 donne extracomunitarie che accusano padre Bisceglia; viceversa fioriscono comitati a difesa di chi avrebbe fatto tanto male a delle donne, in attesa di permesso di soggiorno. A Napoli la curia e il cardinale Giordano sono sotto processo perché avrebbero spostato di parrocchia in parrocchia un prete che abusava di bambini, ogni volta che arrivava una denucnia, così permettendogli di trovare nuovo terreno fertile. A Ferrara il rettore di un asilo parrocchiale arrestato per aver violentato bambine dai 4 a i 6 anni non è stato rimosso dall’incarico dalla curia (che è anch’essa sotto processso), permettendogli di vendicarsi licenziando 2 maestre e una suora che avevano denunciato il prete.

5) Circa il perdono questo non spetta a noi. Non possiamo non preoccuparci di chi è stata violentata. Si accerti la verità, la magistratura vada fino in fondo, al di là delle coperture di cui sicuramente gode Padre Bisceglie (il mistero del SMS di minacce ricevuto dalla suora 4 giorni dopo la denuncia resta tale). Chi ha subito dei torti, se vuole, perdonerà. Non è questa la sede per confondere le acque e non far vedere la luce.

6) Quanto a Vincenzo Tiano, gli ricordo che nel suo primo intervento accusava di fare tutt’erba un fascio, ossia di condannare tutti i sacerdoti per le violenze di Padre Bisceglia. Ora, resosi conto che io non accusavo tutti i sacerdoti, ma il comportamento negligente e complice della chiesa cattolica, salta di pala in frasca. Non ho mai invocato lo stato etico e non confondo la pedofilia con le violenze, anche se, per comodità espositiva, parlando dei sacerdoti accusati di violenze su minori, ho soggiunto che si trattava di pedofilia. E questo è vero, nel senso, che non tutti i pedofili commettono violenze, ma è anche vero che i violentatori di bambini sono pedofili. Quanto alla statistica sui sacerdoti brasiliani, io non li accuso certo di reati. Ho sollevato il problema della assurdità della castità dei sacerdoti. Vincenzo evidentemente non riesce a distinguere il problema della castità dei sacerdoti con le viomeze sessuali. N.B. in Brasile 1.700 su 17.000 sacerdoti sono stati arrestati o condannati per vioelnze sessuali, come puòfacilmente verificare a questo link: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/11_Novembre/21/preti.shtml . Sarebbe opportuno che qualcuno, collegandosi, leggesse i diari di un prete pedofilo brasiliano violentatore.

7) Quanto alla richiesta di link delle statistiche, rimando Vincenzo Tiano a punti 1 e 6. Però c’è molta ignoranza dei crimini dei sacerdoti e della loro condotta sessuale. E’ opportuno che prima di immaginare complotti inesistenti ci si informi sulle proporzioni degli abusi sessuali di cui sono autori i sacerdoti.

8) Quanto alle opere di bene, le prostitute salvate dalla strada ecc. Cose meritevoli. Ma che c’entra con le 10 donne extracomunitarie e la suora violentate? Perché Vincenzo Tiano ci tiene a far sapere che si trattava di prostitute? E’ solo un modo per linciare le vittime! Ancora una volta il linciaggio!

9) Tutti sono peccatori, Vincenzo. Anche io e te, ma non siamo andati a violentare delle donne. Qui, oltre al peccato, c’è il reato e ci sono soprattutto le vittime.

10 ) Una delle donne intervistate da Striscia la Notrizia, che dice di essere stata violenatata da Padre Bisceglia, ha detto di essersi confessata con numerosi sacerdoti e di essere stata presa per pazza. Ha riferito della violenza sessuale di cui è stata vittima anche a un superiore di Bisceglia, che se ne sarebbe disinteressato. Ora immagino che la magistraturà indagherà anche su questi ecclesiastici che avrebbero coperto le violenze di padre Bisceglia. Ben vengano queste inchieste, perché è intollerabile che si cerchi di coprire queste violenze.

Al termine rivolgo ancora una volta l’invito a preoccuparsi soprattutto delle vittme, che non interessano a nessuno. 10 donne violentate è una buona causa di cui occuparsi, anziché mestare nel torbido per coprire le responsabilità e infangare e intimidire chi denuncia le violenze.

Chi crede in Dio non può rendersi autori del linciaggio delle vittime e del tentativo di i pedire che gli scandali vengano a galla:

Nel nostro Vangelo è scritto:"E necessario che gli scandali avvengano, e guai a colui che è occasione di scandalo". Invocare il silenzio è proprio il contrario di quello che vorrebbe Gesù Cristo.

Francesco.


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