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‘NDRANGHETA: Opponiamoci alla paura ed alle mafie. Prendiamo esempio da Roberto Saviano

‘NDRANGHETA - CAMORRA - POLITICA E MASSONERIA: a rischio di morte da Roberto Saviano ad Aldo Pecora, da Emiliano Morrone a Francesco Saverio Alessio

‘NDRANGHETA: c’è chi rischia di essere ucciso per le parole.
mercoledì 29 ottobre 2008 di Francesco Saverio Alessio
La mia situazione attuale è di grande rischio, egualmente quella di Emiliano Morrone. I media non si interessano certo di noi. C’è qualcosa sul web, sulla rete dei movimenti anti mafia, ma la stampa locale e nazionale, le tv, le radio hanno ben altro da pensare. Una situazione a rischio di uccisione la vivono anche altri che combattono le mafie e penso soprattutto a quella di Aldo Pecora e di Roberto Saviano.

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sabato 18 ottobre 2008

Venerdì 17 Ott 2008

Stanotte non riuscivo a dormire e, nei meandri del buio insonne, mi sono venuti in mente i cari amici della Zenith. In breve, la Zenith è “un’aula liberata” dell’Università della Calabria dove ogni forma d’arte e pensiero prende vita con gestualità semplici e purezza di spirito; li dentro gruppi di studenti indy-pendenti si confrontano, crescono insieme, modellano la loro futura professione e personalità combattendo qualunque cosa intacchi il ben-vivere sociale. Potrei continuare all’infinito nel parlarvi dei ragazzi della Zenith...loro stessi, però, sia sul loro sito che suo loro Myspace si descrivono molto meglio di come potrei farlo io...pertanto:

http://www.aulazenith.org/ e da qui è possibile visitare anche il Myspace.

Ho agito di istinto, ma soprattutto, per come credevo fosse giusto...e allora l’ho fatto...li ho contattati e gli ho parlato di “La Società Sparente” e dei suoi autori; per i canoni della trasparenza segue il mio messaggio originale alla “popolazione Zenith”:

Cari amici indy-pendenti,

innanzi tutto mi congratulo per l’ottimo lavoro che avete svolto e che continuate a fare per la sistemazione della nuova sede in piazza Vermicelli (ci voleva un pò di arte pura vicino alla facoltà di ingegneria...e lo dice una che per 5 lunghi anni da studentessa, ha visto in culo al ponte, solo acciaio e cemento...triste no?). L’oggetto del messaggio è la proposta di presentazione di un libro..."La società sparente" si intitola, tratta di ’ndrangheta e politica, di come i "cervelli del sud" sono costretti ad emigrar su per dar libero sfogo al proprio agire...e altro che non mi dilungo a esporvi ma vi indirizzo, invece, direttamente al blog del libro.

http://lasocietasparente.blogspot.com/

Il testo è stato scritto lo scorso anno da due autori, i loro nomi: Francesco Saverio Alessio ed Emiliano Morrone...due puri di cuore, due gioacchimiti, miei compaesani della vicina alla nostra Unical San Giovanni in Fiore, che dalla pubblicazione del loro "capo"-lavoro subiscono continui attacchi e minacce...non soltanto dal punto di vista legale purtroppo. Queste due persone si battono quotidianamente per cause di legalità e giustizia e diffondono il loro messaggio in tutta Italia: in questi giorni stanno portando la nostra realtà cruda davanti agli occhi dei giovani padani che, pur essendo lontani dal malsano “modus vivendi” che vige “camuffato” e vigoroso dalle nostre parti, si interessano volentieri a comprenderlo e alcuni di loro anche a combatterlo.

Perché mi rivolgo a voi? Zenith- Aul@ Liberat@... la risposta è già nel nome...è il posto dove ognuno è libero di esprimere il proprio essere, il proprio sentire, il proprio conoscere prescindendo dalle regole imposte sbagliate (il più delle volte) o giuste (secondo la teoria della relatività) che siano. Io ho letto questo libro e, da un po’ (tanto) di tempo seguo il percorso degli autori gioendo dei frutti del loro “rischiosissimo” lavoro.

Autonomamente (senza prima consultare gli autori) ho deciso di contattarvi per proporvi un’eventuale meeting da organizzare per la presentazione di questo testo, invitandone gli autori e ascoltando (e in seguito diffondendo a scelta libera) il loro prezioso messaggio.

Sarei felice di ricevere vostra risposta...anche un “...ci penseremo!” va benissimo per il momento...soprattutto per non peccare di “inettitudine” nei confronti dei due autori. Appena riceverò vostra risposta, infatti, trasmetterò in copia questo messaggio sul sito del loro giornale on-line al quale, già fin da ora, vi indirizzo volentieri:

http://www.lavocedifiore.org

Vi abbraccio fortissimo tutti quanti con sincera stima. Un salutino particolare agli amici Fabio e RobertEno.

Grazie in anticipo

Giusy (CIMPY). :-)

La risposta al mio messaggio è arrivata in tempi record, ne copio, a seguire, qualche riga:

ciao giù!!!

Sono proprio fabio, più che interessante la riterrei appropriata come proposta. (...)

Noi stiamo allestendo fisicamente il posto che sarà inaugurato il 23 del mese ma i lavori andranno avanti anche infra-settimanalmente perché sono previsti degli eventi a breve. Non sarà la vecchia Zenith come potrai notare ma uno spazio meno confuso e più organizzato.(...)

Fatti viva, vieni a trovarci al più presto così parliamo della tua proposta personalmente. (...)

Quasi sicuramente ho sbagliato nel prendere l’iniziativa del contatto con gli “Zenithiani” senza chiedere parere/autorizzazione agli autori ma il mio istinto non sempre riesco a controllarlo (quasi mai!).

L’eventuale scelta di “approdare” nella “Nuova Zenith” sta a voi autori adesso.

Ancora perdono per la mia “non autorizzata” iniziativa.

Giusy.


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