Inviare un messaggio

In risposta a:
Cultura e religiosità. Scritti di metapsicologia...

IDENTIFICARSI CON CRISTO PER SUPERARE EDIPO. "Frammento inedito" (1931) di Sigmund Freud - selezione a cura del prof. Federico La Sala

mercoledì 1 febbraio 2006 di Emiliano Morrone
AL DI LA’ DELLA LEZIONE DI PAOLO DI TARSO: "Diventate miei imitatori [gr.: mimetaí mou gínesthe], come io lo sono di Cristo. Vi lodo perché in ogni cosa vi ricordate di me e conservate le tradizioni così come ve le ho trasmesse. Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l’uomo [gr. ἀνήρ ἀνδρός «uomo»], e capo di Cristo è Dio" (1 Cor. 11, 1-3).
A FREUD (Freiberg, 6 maggio 1856 - Londra, 23 settembre (...)

In risposta a:

> IDENTIFICARSI CON CRISTO PER SUPERARE EDIPO --- STORIA E PSICOANALISI: IL MONOTEISMO DI UNA LINGUA E DI UNA RELIGIONE E IL PROBLEMA MOSE’.

giovedì 20 gennaio 2022

PSICOANALISI: STORIA E STORIOGRAFIA. UN INVITO...

      • Il mio piccolo libro, attualmente in stampa, è intitolato ‘Mosè e il monoteismo’. [...] Contiene un’indagine, fondata su presupposti psicoanalitici, delle origini della religione e in modo particolare del monoteismo ebraico, ed è sostanzialmente la prosecuzione e l’ampliamento di un’altra opera da me pubblicata venticinque anni fa sotto il titolo di ‘Totem e tabù’. Un uomo vecchio non può avere idee nuove; non gli resta altro che ripetersi.
      • Può essere considerato un attacco alla religione nel senso che ogni indagine scientifica di una fede religiosa ha per presupposto l’incredulità. Non è un segreto, per chiunque mi conosca o legga le mie opere, che io sono un incredulo radicale [...].
      • Naturalmente non è che io offenda volentieri i miei compagni di stirpe. Ma che posso farci? Durante tutta la mia lunga vita, non ho fatto altro che pronunciarmi a favore di ciò che ritenevo fosse la verità scientifica, anche se questa era scomoda e sgradevole per il mio prossimo. Non posso chiuderla con un atto di abiura.
      • Nella Sua lettera si trova l’assicurazione [...] secondo cui tutto quello che scriverò provocherà equivoci e - mi sia lecito aggiungere - indignazione. Ora, si rimprovera a noi ebrei di essere diventati dei vili nel volgere dei tempi. (Un tempo eravamo una nazione coraggiosa). A questo cambiamento io non ho avuto alcuna partecipazione. Dunque, debbo, rischiare.” (Sigmund Freud, "Lettera a Charles Singer - 31 ottobre 1938", in “Freud. Lettere 1873-1839", Boringhieri, 1960).

... A RIPARTIRE proprio da "Mosè e il monoteismo", da questa affermazione "difensiva" di Freud (a Charles Singer, del 31 ottobre 1938): "Un uomo vecchio non può avere idee nuove; non gli resta altro che ripetersi"!

INTERPRETARE BENE E, AL CONTRARIO, CAPOVOLGENDO LO SGUARDO, RILEGGERE PROPRIO A PARTIRE DAL CORAGGIO DI QUESTA ULTIMA OPERA (portata a compimento a Londra e pubblicata ad Amsterdam nel 1938), non solo TOTEM E TABU’ ma la stessa INTERPRETAZIONE DEI SOGNI.

Solo così lo straordinario "mosaico" dell’ampio e profondo lavoro archeologico di Sigmund Freud può apparire alla luce in tutta la sua audacia e brillantezza antropologica, filosofica e scientifica.

IL MONOTEISMO DI UNA LINGUA E DI UNA RELIGIONE E IL PROBLEMA MOSE’...

Il lavoro archeologico (e psicoanalitico) di Freud, a mio parere, non mira a "criticare" la propria o un’altra "lingua-religione" per imporre la sua "religione-lingua" (nonostante tentazioni nel suo percorso e di molti suoi psicoanalisti "seguaci" ci siano state e ci sono ancora), ma a "trovare" e capire la sorgente antropologica comune a tutte le "lingue-religioni", sì da evitare illusioni di fondamentalismo "linguistico-religioso", proprie del monoteismo faraonico (narcisistico ed edipico) di tutte le religioni e dialogare con tutte le altre "lingue-religioni".

USCIRE DALL’INFERNO. In questo Sigmund Freud è molto prossimo alla sollecitazione già e anche di Dante Alighieri (ricordare la sua Divina Commedia e la sua Monarchia e la lezione sui Due Soli) che ha criticato fortemente e duramente il patto di alleanza di lunga durata della Chiesa Cattolica con Costantino e s’interrogava su come entrare in comunicazione, in dialogo con altri esseri umani di terre lontane e di lingue diverse...

SAPERE AUDE! (Kant): AVERE IL CORAGGIO DI SERVIRSI DELLA PROPRIA INTELLIGENZA - FINO ALLA FINE...

Sigmund Freud: "[...] Dunque, debbo rischiare" (Lettera a Charles Singer del 31 ottobre 1938)! A partire da "Mosè e il monoteismo" rileggere "Totem e Tabù", non viceversa!

Contrariamente a quanto Freud stesso dice ("io sono un incredulo radicale"), per lo più, si è finito per credere alla sua mezza verità, che l’opera sia una semplice ripetizione di vecchie idee: un giudizio assolutamente offensivo per Freud e autodistruttivo per la psicoanalisi!

Come se l’opera su "L’uomo Mosè e la religione monoteistica" non fosse mai stata scritta e Freud non fosse mai arrivato a Londra !

P. S. - GIOGO E GIOCO: REPRESSIONE, ESPRESSIONE, E DISAGIO NELLA CIVILTA’...

STORIA E CULTURA. Non è un caso che lo storico olandese, Johan Huizinga abbia scritto, nel 1935, "La crisi della civiltà" e tre anni dopo, nel 1938, un’opera fondamentale sul "gioco come funzione sociale", intitolata Homo Ludens. E, nello stesso anno, Freud riesce a raggiungere Londra e ad Amsterdam pubblica la sua ultima opera su "Mosè e il monoteismo".

Federico La Sala


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: