STORIA E LETTERATURA TEATRO, METATEATRO E FILOLOGIA:
"RE-SHAKESPEARE" CHIARA-MENTE, CON VICTOR HUGO, LUIGI PIRANDELLO ED EDUARDO DE FILIPPO.
In onore e memoria di Victor Hugo e Charles Baudelaire...
LA «#CHARITE’» DEL VESCOVO #MYRIEL DEI "#MISERABILI", LA #CRITICA (#KANT) DELLA #ECONOMIAPOLITICA (#MARX), E IL #CATTOLICESIMO DELL’#AGAPE COSTANTINIANO. Se è vero cje «Il romanzo “I miserabili” si apre con un vescovo, monsignor Myriel, cui sono dedicate pagine straordinarie (...)», e, ancora, che «Abbiamo smesso di leggere la Bibbia e "I miserabili", abbiamo chiuso le porte e i porti ai nostri viandanti, siamo diventati noi i nuovi miserabili e non vediamo più l’innocenza di Jean Valjean, prima e dopo il furto dell’argenteria.», non è altrettanto storicamente e #parresia-stica-mente preciso sostenere - come fa lo storico e l’economista Luigino Bruni nell’articolo «”I miserabili”: la grammatica del dono. Il rischio dell’ospitalità”, il capitolo che egli dedica al capolavoro di Victor Hugo nel suo recente “Viaggio economico nei capolavori della letteratura” ) - che «Myriel ci sta allora insegnando cosa è veramente l’#agape, cioè la forma dell’amore tipica dei cristiani.».
DA #COSTANTINO IL GRANDE, A #NAPOLEONE BONAPARTE, E ALLA FINE DEL "#SOGNO"DEL "SACRO ROMANO IMPERO": RICOMINCIARE DA "#AMLETO"! Da quel poco che conosco dell’opera di Victor Hugo so che conosceva la lingua greca e ne era "parigina-mente" fiero: il famoso #pane (quello "eu-#charis-tico"), la "#Grazia di Dio", richiama sì il #messaggioevangelico, appunto la "#Charitas" (la "Charité", la "Carità") dello "Spirito santo" (1 Gv.), senza il quale l’ #amore (l’#agape), rinvia solo alla "economia" e a #Mammona (alla "#caritas")! Nella prospettiva di una #antropologia (#cristologia) del #dono (e del "per-dono"), se non sbaglio, avevano già lavorato alla grande non solo filosofi ed economisti come #GiambattistaVico e la "Scuola del #Genovesi", ma anche, continuando e ricordando, letterati e poeti come Luigi #Pirandello e #Eduardo #DeFilippo (e Shakespeare, ovviamente): a loro, il #Presepe della "#Danimarca" non è mai piaciuto ("#Natale in Casa Cupiello", 1931).
#NICEA (325-2025). A #EDUARDO E PIRANDELLO, INFATTI, PIACE #PARLARE E #RESPIRARE LIBERAMENTE, LOCALMENTE E GLOBALMENTE. SUL TEMA, PIRANDELLO L’AVEVA GIA’ DETTO E SCRITTO LA "SUA", CON DETERMINAZIONE NELLE "NOVELLE" (NEL 1918 ALLA FINE DELLA PRIMA #GUERRAMONDIALE); ED #EDUARDODEFILIPPO (DUE ANNI DOPO I #PATTILATERANENSI E IL #CONCORDATO TRA CHIESA CATTOLICA E FASCISMO, NEL 1929) LO SCRIVE E LO DICE CON UNA "BATTUTA" DIVENUTA "EPOCALE", NEI CONFRONTI DEL COSIDDETTO "#DONO" DI COSTANTINO, IN "#NATALE IN CASA CUPIELLO", NEL 1931.