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LA COSTITUZIONE, LE REGOLE DEL GIOCO, E IL FUORI-GIOCO DEL MENTITORE ISTITUZIONALE, CHE GRIDA "FORZA ITALIA" E RIDE, RIDE.... ...

OGGI TUTTA LA SCUOLA IN PIAZZA. SCIOPERO GENERALE: UNA GRANDE LEZIONE SULLA DIGNITA’ E SUL FUTURO DELL’ITALIA. A cura di Federico La Sala

COSTITUZIONE (ART. 87): IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ IL CAPO DELLO STATO E RAPPRESENTA L’UNITA’ NAZIONALE..... L’ ITALIA!!!!
giovedì 30 ottobre 2008 di Maria Paola Falchinelli
PASSATO "DECRETO GELMINI", IL DECRETO DEL PARTITO "FORZA ITALIA". UNA CATASTROFE PER L’ITALIA INTERA. LA PROTESTA CONTINUA: REFERENDUM SUBITO.
COSTITUZIONE ED EDUCAZIONE CIVICA. LA LEZIONE DI GAETANO FILANGIERI, IL PARTITO DI "FORZA ITALIA" E IL COLPO DI STATO DI SILVIO BERLUSCONI
Scuola, la protesta continua,
oggi sciopero e manifestazione
Il giorno dopo l’approvazione al Senato del decreto Gelmini, proseguono le proteste e le mobilitazioni in tutta Italia. Oggi sciopero generale e (...)

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> OGGI TUTTA LA SCUOLA IN PIAZZA. SCIOPERO GENERALE: UNA GRANDE LEZIONE SULLA DIGNITA’ E SUL FUTURO DELL’ITALIA. --- Sfilano sindaci, bimbi e maestre. Solo a Roma 800 mila in corteo.

giovedì 30 ottobre 2008


-  La scuola in piazza contro i tagli
-  Sfilano sindaci, bimbi e maestre

-  Solo a Roma 800 mila in corteo *

In una giornata che si è aperta con un tempo piovoso, è partito da piazza della Repubblica il corteo organizzato dai sindacati confederali in occasione dello sciopero della scuola. «Uniti per la scuola di tutti», questo è scritto sullo striscione che apre la manifestazionei manifestanti che sfileranno per le vie di Roma per contestare le politiche del Governo in materia di istruzione, in concomitanza con lo sciopero generale della scuola proclamato dai sindacati di categoria (Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals).

«Ci sono ancora pullman bloccati all’ingresso della capitale, tanta gente non è riuscita neanche ad arrivare. Secondo le nostre stime siamo, sono presenti, per adesso, 800mila manifestanti». Sono le cifre che gli organizzatori del corteo, giunti sul palco allestito a piazza del Popolo forniscono in merito alla partecipazione al grande corteo a Roma.

Piazza della Repubblica è strapiena. In testa al corte i gonfaloni dei piccoli comuni in cui saranno chiuse le scuole elementari. Sfilano insegnanti, studenti e genitori. Tantissimi i bambini che sfilano, un gruppo di bambine solleva lo striscione: "Gelmini ti combatteremo con cuore di bambine".

Ecco il contenuto di alcuni striscioni: "Con i fantocci non si governa : referendum". "Le tre "i" : invecchiamento, impoverimento, ignoranza". "Ad un governo di arroganti servono sudditi ignoranti". "Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini". Tra la folla si possono incontrare facce note, come Rosy Bindi, Guglielmo Epifani, Beppe Fioroni, Fabio Mussi e Antonio Di Pietro: sono molte le mamme che portano i loro bimbi per farsi fare una foto insieme a loro.

Centinaia di pullman e diversi treni speciali hanno portato a Roma, da tutta Italia, i lavoratori del settore. Ma in piazza ci saranno anche tante famiglie e studenti, compresi gli universitari che sin dall’inizio hanno solidarizzato con la protesta della scuola.

Si contesta il decreto Gelmini, approvato in via definitiva al Senato, che ripristina il maestro unico alle elementari, con il rischio di mettere in discussione la «tenuta» del tempo pieno, ma non solo. Nel mirino ci sono i tagli dei posti di lavoro e degli orari di lezione, il dimensionamento della rete scolastica (con l’accorpamento di istituti con pochi alunni), la mancanza di investimenti nel settore.

Il corteo del mondo della scuola organizzato dai sindacati «è una grande manifestazione», secondo il segretario del Pd, Walter Veltroni. Parlando con i cronisti mentre sfila per un tratto del corteo insieme ai manifestanti, Veltroni osserva che la manifestazione «è del mondo della scuola e dei sindacati, come dei cittadini che si affacciano alla finestra e solidarizzano. Il Governo - aggiunge - ascolti il mondo della scuola, questa non è una riforma, sono solo tagli al cuore del Paese». «Continueremo la battaglia - conclude - con lo strumento referendario che non è uno strumento che usiamo a cuor leggero».

Riforma? «È una parola usata in modo sbagliato. È come se per fare la riforma della tv Berlusconi cominciasse a trasmettere in bianco e nero». Lo ha detto l’ex ministro dell’Università, Fabio Mussi, commentando i provvedimenti del governo Berlusconi su scuola e università, «i primi - ha aggiunto - sono un disastro, i secondi una vera apocalisse». «Sta succedendo qualcosa nel mondo - ha osservato - è in questo grande tumulto non è detto che escano solo cose cattive. È evidente che uno sviluppo fondato sull’espropriazione del lavoro, il controllo della conoscenza, l’aumento delle disuguaglianze, le dissipazione delle risorse naturali è al capolinea. Il governo italiano è uno dei più torbidi residui di un’idea che è fallita».

Il corteo si snoderà per le vie del centro e arriverà a piazza del Popolo, dove sono previsti i comizi finali.

È iniziato intorno alle 9 il concentramento degli studenti delle scuole superiori e dei genitori e insegnanti delle primarie in largo Cairoli, a Milano, per il corteo organizzato nell’ambito dello sciopero nazionale del mondo della scuola contro la riforma Gelmini.

Mentre gli studenti universitari si stanno incontrando nelle diverse facoltà degli atenei milanesi per poi ritrovarsi in piazza Cordusio, sono numerosi i piccoli cortei degli studenti medi delle scuole di Milano e provincia che si stanno dirigendo in largo Cairoli. Tra questi gli alunni del liceo Artistico di Brera che, truccati da clown, sfilano dietro uno striscione con la rappresentazione dell’ ’Ultima cena di Leonardo da Vinci che recita «Che questa sia l’ultima».

Tre studenti, inoltre, sostengono un altro striscione che riproduce il volto del ministro dell’Istruzione truccata da pagliaccio e con la scritta: «Il regime dei buffoni».

* l’Unità, Pubblicato il: 30.10.08, Modificato il: 30.10.08 alle ore 11.23


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