OPINIONI
Come affrontare l’apocalisse *
di Giuliano Milani, storico
La fama di Ernesto De Martino è legata soprattutto a libri come Sud e magia e La terra del rimorso, l’inchiesta sul fenomeno del tarantismo nel Salento, che influenzarono profondamente la cultura italiana del dopoguerra.
Quando morì, nel 1965, questo filosofo, antropologo e storico delle religioni stava lavorando a un grande progetto intitolato La fine del mondo, di cui questo libro raccoglie appunti e materiali preparatori. De Martino partiva dall’idea secondo cui, come in alcune malattie mentali come la schizofrenia entra in crisi la relazione tra l’io e il mondo ed è necessario ricostruirla attraverso un nuovo schema di rappresentazione del corpo e una nuova relazione con determinati oggetti, così anche le civiltà possono attraversare delle “apocalissi culturali” che generano disagio e che possono essere superate solamente attraverso una profonda riscrittura culturale.
Partendo dall’esame del vissuto degli schizofrenici, il libro prosegue dando conto di alcune apocalissi culturali che si sono verificate nella storia - quella cristiana, quella della decolonizzazione, quella marxista - e delle modalità della loro risoluzione, offrendo al lettore attraverso la discussione di testi storici, filosofici e letterari, una serie di riflessioni che si rivelano particolarmente utili in un momento in cui tutto sembra sul punto di finire e non si capisce bene cosa ci si debba aspettare.
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http://www.internazionale.it/opinione/giuliano-milani/2015/09/06/de-martino-fine-del-mondo-recensione