"Occhio per occhio, dente per dente". Era una forma di giustizia rozza, ma pur sempre giustizia. In essa è chiaro il principio di proporzione tra offesa e vendetta. Se una persona mi feriva una mano, io potevo ferirgli la sua; se mi toglieva la vita, la sua poteva essere tolta. Una giustizia, fondata sulla vendetta, ma rispettosa quanto meno della ragionevolezza.
Addirittura di questa manca la recente riforma sulla legittima difesa che consente, nel domicilio, di difendersi senza limiti, (...)
Ho letto con attenzione il Suo pensiero; amio avviso è solo un pò teorico, di chi ha letto solo il libro di chi non studiato a fondo e provato prima persona.
Oggi ho letto pure una proposta di legge presentata dai signori della dittatura del proletarito " bertinotti e compagni " vogliono abbolire l’ergastolo .......
Quanti casi criminali sono definiti e risolti dall’ordinamento giuridico italiano di questo stato ? Si e no il 5% gli altri sono tutti a piede libero, forse sono stati lberti pure
quel 5% che è stato condannato, tutti bravi ragazzi sulla piazza tutti efficienti...............
Sono tutti Santi in paradiso con la benedizione del concetto corrente del " Bonismo " .................
Ho 65 anni e 47 anni di lavoro e vado per i 48; ho avuto in negozio tre furti uno moto grave mi hanno pulito completamente e distrutto economicamnte e moralmente, altro fatto nel gennaio del 1984 uscendo alle ore 19 dal mio negozio di ottica ho sentito ulare difronte, usciva dall’orifeceria del mio amico un individuo che mi puntò la pistola per quattro, cinque minuti nell’attesa che gli altri due uscissero del negozio per salire in macchina con il quarto pronto in macchina a partire..... quel signore tut-
t’ora libero e rispettabile, con pistlola in pungo non aveva niente da perdere a tre metri di distanza ero fatto secco, lascaido moglie e un figlio di 10 anni .......
Altri tre furti di meno entità gli ho avuti nella casa al lago, eravamo essenti, pazienza .......
Di tutti i fatti che sopra ho elencato non ho mai saputo niente era già sconatato in partenza; l’ istituzioni preposte sono assenti, ai signori basta ritirare la paga a fine mese fare la passeggiata giornalirea in ufficio e che l’orologio corra velociemente .............
Quello che mi turba, è che le persone preposte sono assenti, fanno persino fatica a venire sul posto nel verificare i fatti........ dopo due tre ore con calma .......
Riflessione; dopo aver letto in questi anni molte sentenze, come mai la magistratura in fligge condanne esemplari, oltre ai danni morali e esistenziali per danni patri-moniali nelle cause di lavoro a tutela dei lavoratori ????? IL CONFRONTO GIURIDICO CHE LE SOTTOPOGO SE VUOLE RISPONDERE E’ QUI’ SOOTTO:
Mi sembra che il suo concetto di giustizia, CAUSA - EFFETTO non sia equlibrato; quanto vale la mia VITA, quanto vale il danno morale, quanto vale il danno esistenziale
dei miei pensieri distrutti, quanto vale il danno patrimonile reale da me subito nelle esperienze che sopra Le ho descritto ????? cosa hanno fatto le istituzioni dello Stato, nessuno mi ha chiesto se stavo male, se ero depreso, se mi sentivo di lavorare ancora, chi mi ha aiutato nei momenti critici dell VITA ..................
Il Suo è un concetto giuridico filosofico della "legiitima difesa" è unn cocetto di lascair correre " IL SALVAGENTE DELLA FORMA " che non mi covince molto; il mio è mo-
to più semplice e razionale che ha radici più lontane delle Sue " SI VIS PACEM, PARA BELLUM " che è un concetto sensato, di autofesa, di responsabilità, visto che lo Stato e le istituzioni sono assenti.
Spero in una Sua risposta al fine di allagre i mie orrizzonti; Cordialmente saluto.
Roberto Ghiarrdini
invo@ghirardiniottico.it
Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.