"Occhio per occhio, dente per dente". Era una forma di giustizia rozza, ma pur sempre giustizia. In essa è chiaro il principio di proporzione tra offesa e vendetta. Se una persona mi feriva una mano, io potevo ferirgli la sua; se mi toglieva la vita, la sua poteva essere tolta. Una giustizia, fondata sulla vendetta, ma rispettosa quanto meno della ragionevolezza.
Addirittura di questa manca la recente riforma sulla legittima difesa che consente, nel domicilio, di difendersi senza limiti, (...)
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